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Parte il Grande Fratello fiscale. Ecco come proteggersi

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Ha un nome sinistro da servizio segreto: Sid. Sta per Sistema interscambio dati ed è già stato ribattezzato Grande Fratello Fiscale. Parte oggi, 24 maggio, il nuovo sistema di controlli per stanare gli evasori. Conti correnti, saldi e movimenti, cassette di sicurezza. E ancora conti deposito titoli, gestioni patrimoniali, rapporti fiduciari carte di credito/debito, buoni fruttiferi e derivati: tutto potrà essere osservato dall’occhio del Fisco.

Banche, poste, fiduciarie e assicurazione dovranno inviare alla nuova maxi-anagrafe tributaria i dati che riguardano milioni di conti correnti: il Fisco potrà conoscere il saldo contabile a fine anno, l’importo totale degli addebiti e quello degli accreditiLe norme in vigore fino a ieri già prevedevano che la Guardia di finanza o l’Agenzia delle entrate potessero accedere ad alcuni dati in caso di indagine finanziaria. Con il nuovo “grande fratello”, le informazioni potranno essere utilizzate per stilare liste di contribuenti a maggiore rischio evasione.

LE SCADENZE – Entro il 31 ottobre dovranno essere comunicate le informazioni relative ai rapporti attivi nel 2011. Entro il 31 marzo 2014 quelle che riguardano il 2012, mentre a regime i dati degli anni successivi dovranno essere inviati entro il 20 aprile (quindi per quelli relativi al 2013 la scadenza è il 20 aprile 2014).

COME PROTEGGERSI – Anche se l’Agenzia delle Entrate ha assicurato che non ci saranno eccessi nella consultazione dei dati, per evitare ogni rischio, è auspicabile seguire alcune piccole precauzioni. Vista la mole di dati a disposizione del visco, potrebbe essere utile conservare la documentazione bancaria in modo da ritrovarla facilmente qualora necessario. Servirà per confermare o smentire gli incroci di informazioni “a rischio”.

In caso di prestiti o donazioni (anche parenti o conoscenti) è preferibile affidarsi a trasferimenti tracciabili (assegni o bonifici) evitando il denaro contante. Stessi discorsi per il versamento dello stipendio. Per lo stesso principio, meglio evitare le movimentazioni extra-conto. Sono cautele semplici da seguire ma che potrebbero risultare decisive, anche perché, in caso di movimenti sospetti, l’onere di dimostrare di non essere un evasore spetta al contribuente.

 

CONTI CORRENTI, CONTI DEPOSITO, GESTIONE PATRIMONIALE E NON SOLO:
ECCO L’ELENCO DEI DATI CHE GLI OPERATORI DOVRANNO FORNIRE AL FISCO 

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fonte: Autorità garante per la protezione dei dati personali

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