Oggi abbiamo presentato un’interrogazione urgente, (prima firma Gianluca Vacca) al ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza per chiedere lo spostamento a settembre dei test universitari di ammissione e per rivedere il cosiddetto bonus premiale legato al voto di maturità”. Lo dicono i deputati del MoVimento 5 Stelle membri della Commissione Cultura, che oggi pomeriggio hanno ribadito a voce l’istanza alla Ministra dopo l’audizione con le commissioni.
“Con questa iniziativa diamo voce all’ansia e alle paure di migliaia di studenti. Un decreto ministeriale del predecessore di Carrozza, Francesco Profumo, stabilisce infatti senza motivazioni plausibili che i test di accesso di alcune facoltà debbano tenersi tra il 23 e il 25 luglio – proseguono i parlamentari M5S – Dunque pochi giorni dopo la fine degli esami di maturità. Si tratta di un lasso di tempo troppo ristretto, che non consente agli studenti né di scegliere con serenità quale strada formativa intraprendere né di prepararsi al meglio per le difficili prove di ingresso all’università. Ci sembra una normale operazione di buonsenso, dunque, riallineare a settembre tutti i test degli atenei”.
I deputati M5S poi chiudono: “Abbiamo inoltre chiesto al ministro Carrozza di correggere il meccanismo del cosiddetto bonus legato al voto di maturità, in maniera da renderlo più equo rispetto a quanto stabilito da Profumo. Ci aspettiamo che il Miur intervenga per dare soluzione a due problemi che angosciano un’ampia fetta della popolazione studentesca”.
Questo il testo dell’interrogazione:
Interrogazione a risposta scritta presentato da Gianluca Vacca
Giovedì 6 giugno 2013
VACCA – Al Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca
Per sapere – premesso che:
Il 24 aprile 2013, il giorno in cui il Presidente della Repubblica ha affidato all’on. Letta l’incarico di formare Il Governo italiano, il Ministro pro tempore Profumo si affrettava a emanare il Decreto Ministeriale circa le modalità e i contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato a livello nazionale anno accademico 2013/2014;
i test di ammissione dei corsi di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, di Medicina Veterinaria e di Architettura sono stati programmati tra il 23 e il 25 luglio, anticipando le prove di oltre 40 giorni rispetto agli anni passati;
l’anticipo di tali date ha provocato un coro di protesta sia da parte degli atenei che degli studenti; infatti le università si vedono costrette a dover organizzare i test di ammissione con mesi di anticipo e in piena sessione estiva di esami e di tesi di laurea, i neo diplomati delle scuole superiori saranno fortemente penalizzati in quanto avranno pochissimi giorni per prepararsi ai test di ammissione e nessun giorno di riposo;
il punteggio massimo che può essere attribuito al candidato per la prova di ammissione è la somma tra la valutazione del test (max 90 punti) e la valutazione del percorso scolastico (max 10 punti);
il punteggio per la valutazione del percorso scolastico viene attribuito esclusivamente ai candidati che hanno ottenuto un voto di maturità almeno pari a 80/100, a partire da un minimo di 4 punti fino ad un massimo di 10 punti;
si creerebbe una iniqua discriminazione tra uno studente che, ad esempio, ha ottenuto un voto di maturità di 79/100 e un altro che ha ottenuto un voto di 80/100, in quanto la differenza di 4 punti in una graduatoria è quasi incolmabile: basti pensare che nella graduatoria dello scorso anno dell’Università di Bari, Corso di Laurea Medicina e Chirurgia, tra il primo escluso (al 344° posto con un punteggio di 44) e il 167° in classifica, con punteggio di 48, vi sono ben 177 candidati;
una attribuzione di punteggio proporzionale al voto di maturità rispecchia maggiormente criteri di merito;
Se è nelle intenzioni del Ministro posticipare le date dei test di ammissione al mese di settembre e correggere il punteggio legato alla valutazione del percorso scolastico in modo da renderlo più equo rispetto a quanto stabilito nel Decreto Ministeriale citato.