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Concorso scuola: esclusi docenti con maturità magistrale linguistica

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Si è giunti, nel concorso a cattedra, alla valutazione dei titoli d’accesso e questo non può che provocare dei problemi. Uno dei punti più spinosi è la verfica dei diplomi di maturità magistrale che doveva essere conseguito non oltre l’anno scolastico 2001/2002, titolo che permetteva l’accesso al concorso per la scuola primaria e dell’infanzia.

Due note del ministero, di cui la seconda emanata dopo la scadenza di preentazione delle domande per la partecipazione al concorso, dovrebbero chiarire qualche dubbio, ma in realtà generano oltanto ulteriore confusione e potrebbero portare ad esclusioni incontrollate dall’iter concorsuale.

Al concorso, secondo il bando del 24 settembre 2012, sono ammessi:

a) per i posti della scuola primaria, i candidati in possesso del titolo di studio comunque conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002 , ovvero al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998 ;

b) per i posti della scuola dell’infanzia, i candidati in possesso del titolo di studio comunque conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002 , al termine dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale, ovvero dei corsi quadriennale o quinquennale sperimentale dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998 .

Per chiarire cosa si intende con “corsi sperimentali dell’istituto magistrale” il MIUR ha emanato due note discordi tra loro, la prima del 26 ottobre 2012 considerava valido il diploma dell’istituto magistrale sperimentale chiarendo che “il diploma di maturità linguistica, non priva il titolo di studio conferito dall’ istituto magistrale della sua natura di diploma di maturità magistrale a pieno titolo, ma aggiunge qualche cosa di più, senza modificarne la tipologia originaria”.

La seconda del 14 novembre 2012, quando ormai il termine per presentare le domande di partecipazione al concorso a cattedre era ormai scaduto, precisa che ”per essere valido il diploma deve riportare la dicitura maturità magistrale ad indirizzo linguistico. Ciò in quanto solo i diplomi che riportano l’indicazione “maturità magistrale” assicurano un idoneo percorso di studi e di preparazione all’insegnamento nelle scuole elementari, ora primarie. Infatti i vari percorsi “linguistici” consentono allo studente di approfondire la conoscenza e la padronananza comunicativa di tre lingue straniere ma non assicurano quelle conoscenze e competenze indispensabili per insegnare nella scuola primaria e caratterizzanti il percorso magistrale quali: scienze dell’educazione, didattica, educazione musicale, elementi di sociologia, ecc.”.

Questo ovviamente ha portato gli USR ad escludere i candidati in possesso di maturità linguistica conseguito presso l’istituto magistrale, senza tenere conto della diversità di dicitura delle varie sperimentazioni e senzaa tenere conto che nella domanda di partecipazione al concorso era possibile indicare tra le altre anche la “maturità lnguitica”

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