Trasmessa la direttiva che disciplina la conferma degli incarichi di presidenza nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, nelle scuole secondarie di secondo grado e negli istituti educativi per l’anno scolastico 2013/2014. Domande dal 28 maggio al 14 giugno.
Con nota 24 maggio 2013 prot. n. 5127 il Miur trasmette la direttiva 24 maggio 2013 n. 20, che disciplina la conferma degli incarichi di presidenza nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, nelle scuole secondarie di secondo grado e negli istituti educativi per l’anno scolastico 2013/2014.
Gli incarichi di presidenza già conferiti negli anni precedenti sono confermati a domanda sui posti residuati dopo eventuali nomine in ruolo e autorizzazioni all’accoglimento di istanze di riammissione e trattenimento in servizio.
Qualora si verifichi una riduzione dei posti vacanti e disponibili rispetto al numero degli aspiranti alla conferma sul posto ricoperto nell’anno scolastico 2012/2013, gli stessi possono essere assegnati a scuola o istituto nell’ambito della regione.
Gli aspiranti alla conferma dell’incarico debbono presentare domanda, in carta semplice, all’Ufficio Scolastico Regionale – Ufficio scolastico provinciale della provincia in cui hanno la sede di servizio in qualità di preside incaricato nel corrente anno scolastico, nel periodo dal 28 maggio al 14 giugno 2013. Nella domanda sono indicati il punteggio conseguito nella graduatoria per il conferimento degli incarichi di presidenza relativo all’anno scolastico 2005/2006, le sedi preferite e le istituzioni scolastiche in cui gli aspiranti desiderino essere assegnati, nonché il possesso di eventuali titoli di precedenza nella scelta della sede.
Deve, inoltre, essere espressamente indicata l’eventuale preferenza ad essere prioritariamente confermati nella sede di servizio occupata nell’anno scolastico 2012/2013, ove disponibile, ovvero ad essere assegnati ad altra sede. Gli interessati, nel caso di mancanza di sedi nella provincia di appartenenza, devono dichiarare la propria eventuale disponibilità ad essere assegnati ad istituti disponibili in altra provincia della regione, indicando, nell’ordine, le province nell’ambito delle quali desiderino essere assegnati.
I posti disponibili non assegnati per conferma sono successivamente conferiti con incarico di reggenza.