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TFA Speciali – Cambieranno i requisiti di accesso

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ancora in attesa di avere notizie certe sui TFA speciali, ancora bloccati presso la Corte dei Conti, per la necessaria registrazione ma da poco il MIUR ha reso noto che probabilmente i TFA speciali subiranno delle modifiche. La Corte dei Conti infatti sembra abbia espresso perplessità per alcune cose di cui non ne è dato sapere il contenuto; tutto ciò servirà a comprendere quale sarà la posizione del nuovo Ministro in proposito.

La dott.ssa Stellacci, Capo Dipartimento del Miur, ha praticamente confermato che modifiche si apporteranno ma non si è espressa su cosa. Per comprendere dove andrà messa mano come si suol dire si deve porre l’attenzione agli anni di attivazione, argomento che attende innovazione perché devono essere tre e non due come riscontrabile nel decreto del MIUR: a tanto però il Ministero è già intervenuto con FAQ dell’11.04 u.s. che però non ha il carattere dell’ufficialità. Anche i requisiti di accesso pare subiranno delle possibili revisioni e ci sarebbe anche da risolvere il problema dei docenti assunti a tempo determinato nelle scuole paritarie privi di abilitazione: a tale proposito il decreto non specifica se possono partecipare i docenti di scuola statale o anche quelli delle scuole paritarie. Modifiche si aspettano anche per il test di valutazione uguale su tutto il livello nazionale: 70 quesiti a risposta multipla, 4 risposte di cui  una sola è quella esatta.  Sotto le 43 risposte la prova è valutata 0 punti. Da 43 a 70 le risposte esatte valgono 1.25 punti, le risposte non date valgono 0 punti, le risposte errate valgono – 0,50 punti, fino ad un massimo di 35 punti. La prova non è preclusiva alla frequentazione del corso, ma l’esito  inciderà sul punteggio di abilitazione per cui potrà essere veramente fondamentale.
Non ben accetta la previsione di assegnazione di zero punti sotto il limite di 43 risposte perché sarebbe discriminante in quanto chi avrà tale punteggio potrà confidare solo nella positività del tirocinio senza supporto di altra valutazione. Sta andando verso l sua completezza il concorso della scuola pubblica: gli uffici scolastici delle Regioni hanno incominciato a pubblicare le prime graduatorie secondo la classe di concorso, le prove orali e il risultato dei colloqui di durata di circa 30 minuti con simulazione di una lezione e una seconda prova di eguale durata dove sarà protagonista l’interrogazione agli alunni. Qualche notizia incomincia a circolare e per esempio la Valle d’Aosta  si trova avanti nella procedura non di poco. Il MIUR di recente ha reso noto quali debba essere l’iter di svolgimento di detta prova: la commissione deve lavorare anche in fasce antimeridiane e per i colloqui ad estrarre le tracce anche di domenica, in modo da poter programmare delle sessioni di esame anche di lunedì, dopo le 24 ore previste dal bando.
È stato specificato che i 30 minuti “non sono né un tempo massimo, né un tempo minimo ma un tempo da rispettare.
Realisticamente le commissioni potrebbero decidere che venga considerato rispettato il vincolo temporale quando il candidato svolge e completa la lezione simulata in un tempo compreso tra 25 e 35 minuti”. Per il colloquio successivo, invece, i 30 minuti sono un vero e proprio vincolo massimo. La prova verterà sulle “discipline di insegnamento” e le tracce dovranno permettere al candidato di saper espletare una vera attività didattica in tutti i suoi componenti fondamentali (il tema prescelto; l’ordine o l’indirizzo scolastico; l’età degli alunni; la durata; gli strumenti e i materiali previsti anche con riferimento a tecnologie avanzate e alla presenza eventuale di alunni con bisogni educativi speciali).
La  lezione simulata non sarà come eseguirla innanzi alla classe e  durante i minuti previsti,  non vi sarà alcuna interruzione per il candidato che dovrà solo mettere in evidenza  le sue capacità. La commissione potrà dare l’impronta al colloquio,la cui finalità sarà quella di analizzare i contenuti e le scelte metodologiche relativi alla lezione simulata, con approfondimenti di carattere disciplinare e inerenti le scelte didattiche illustrate, facendo anche riferimento alle modalità di documentazione e alle prove di verifica. Ogni informazione potrà essere ricavabile, come il testo integrale della circolare ministeriale, nel sito www.istruzione.it.
ancora in attesa di avere notizie certe sui TFA speciali, ancora bloccati presso la Corte dei Conti, per la necessaria registrazione ma da poco il MIUR ha reso noto che probabilmente i TFA speciali subiranno delle modifiche. La Corte dei Conti infatti sembra abbia espresso perplessità per alcune cose di cui non ne è dato sapere il contenuto; tutto ciò servirà a comprendere quale sarà la posizione del nuovo Ministro in proposito.

La dott.ssa Stellacci, Capo Dipartimento del Miur, ha praticamente confermato che modifiche si apporteranno ma non si è espressa su cosa. Per comprendere dove andrà messa mano come si suol dire si deve porre l’attenzione agli anni di attivazione, argomento che attende innovazione perché devono essere tre e non due come riscontrabile nel decreto del MIUR: a tanto però il Ministero è già intervenuto con FAQ dell’11.04 u.s. che però non ha il carattere dell’ufficialità. Anche i requisiti di accesso pare subiranno delle possibili revisioni e ci sarebbe anche da risolvere il problema dei docenti assunti a tempo determinato nelle scuole paritarie privi di abilitazione: a tale proposito il decreto non specifica se possono partecipare i docenti di scuola statale o anche quelli delle scuole paritarie. Modifiche si aspettano anche per il test di valutazione uguale su tutto il livello nazionale: 70 quesiti a risposta multipla, 4 risposte di cui  una sola è quella esatta.  Sotto le 43 risposte la prova è valutata 0 punti. Da 43 a 70 le risposte esatte valgono 1.25 punti, le risposte non date valgono 0 punti, le risposte errate valgono – 0,50 punti, fino ad un massimo di 35 punti. La prova non è preclusiva alla frequentazione del corso, ma l’esito  inciderà sul punteggio di abilitazione per cui potrà essere veramente fondamentale.
Non ben accetta la previsione di assegnazione di zero punti sotto il limite di 43 risposte perché sarebbe discriminante in quanto chi avrà tale punteggio potrà confidare solo nella positività del tirocinio senza supporto di altra valutazione. Sta andando verso l sua completezza il concorso della scuola pubblica: gli uffici scolastici delle Regioni hanno incominciato a pubblicare le prime graduatorie secondo la classe di concorso, le prove orali e il risultato dei colloqui di durata di circa 30 minuti con simulazione di una lezione e una seconda prova di eguale durata dove sarà protagonista l’interrogazione agli alunni. Qualche notizia incomincia a circolare e per esempio la Valle d’Aosta  si trova avanti nella procedura non di poco. Il MIUR di recente ha reso noto quali debba essere l’iter di svolgimento di detta prova: la commissione deve lavorare anche in fasce antimeridiane e per i colloqui ad estrarre le tracce anche di domenica, in modo da poter programmare delle sessioni di esame anche di lunedì, dopo le 24 ore previste dal bando.
È stato specificato che i 30 minuti “non sono né un tempo massimo, né un tempo minimo ma un tempo da rispettare.
Realisticamente le commissioni potrebbero decidere che venga considerato rispettato il vincolo temporale quando il candidato svolge e completa la lezione simulata in un tempo compreso tra 25 e 35 minuti”. Per il colloquio successivo, invece, i 30 minuti sono un vero e proprio vincolo massimo. La prova verterà sulle “discipline di insegnamento” e le tracce dovranno permettere al candidato di saper espletare una vera attività didattica in tutti i suoi componenti fondamentali (il tema prescelto; l’ordine o l’indirizzo scolastico; l’età degli alunni; la durata; gli strumenti e i materiali previsti anche con riferimento a tecnologie avanzate e alla presenza eventuale di alunni con bisogni educativi speciali).
La  lezione simulata non sarà come eseguirla innanzi alla classe e  durante i minuti previsti,  non vi sarà alcuna interruzione per il candidato che dovrà solo mettere in evidenza  le sue capacità. La commissione potrà dare l’impronta al colloquio,la cui finalità sarà quella di analizzare i contenuti e le scelte metodologiche relativi alla lezione simulata, con approfondimenti di carattere disciplinare e inerenti le scelte didattiche illustrate, facendo anche riferimento alle modalità di documentazione e alle prove di verifica. Ogni informazione potrà essere ricavabile, come il testo integrale della circolare ministeriale, nel sito www.istruzione.it.

http://lascuolaonline.blogspot.it/2013/05/tfa-speciali-cambieranno-i-requisiti-di.html

 

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