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BLOCCO STIPENDI PUBBLICI: IL REGOLAMENTO VA ALLE CAMERE

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Entro i primi giorni di giugno le Commissioni dovranno esprimere il proprio parere sul provvedimento che ha già incassato il via libera del Consiglio di Stato. Ma il Governo potrebbe decidere di non adottarlo.
Le Commissioni della Camera avranno tempo fino alla prima settimana di giugno per esprimere il proprio parere sulla bozza di provvedimento che proroga al 31 dicembre 2014 il blocco degli stipendi pubblici.
Ad esprimere il proprio parere dovranno essere la Commissione Bilancio, che però dovrà esaminare l’atto entro il 23 maggio, e le Commissioni Affari Costituzionali e Lavoro che dovranno terminare i lavori entro l’8 maggio.
Il provvedimento è di fatto un Regolamento che è già stato approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri ed ha ottenuto il visto del Consiglio di Stato.
Esso prevede risparmi consistenti: 30milioni di euro per il 2013, 740 per il 2015, 370 a decorrere dal 2016; un terzo del risparmio riguarderà il comparto scuola.
Tutto questo a condizione che il Governo non decida diversamente proponendo una modifica sostanziale al regolamento o addirittura la sua cancellazione.
Nei prossimi giorni nelle Commissioni parlamentari si aprirà la discussione sull’argomento e si incomincerà a capire qualcosa di più sulle reali intenzioni del nuovo esecutivo in materia di contratti pubblici.
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