La Direzione Generale per gli ordinamenti ha pubblicato il 3 aprile scorso il decreto direttoriale n. 1750 di ripartizione agli Uffici scolastici regionali relativo al finanziamento delle “Sezioni primavera” dell’ a.s. 2012/2013. Si tratta di 11.871.214 destinati a quelle scuole che hanno presentato un progetto a seguito di un bando regionale. Tali fondi sono relativi all’esercizio finanziamenti 2013 e arriveranno alle scuole tramite una successiva assegnazione degli uffici scolastici regionali.
Il nostro giudizio
Il Decreto poteva essere già fatto a meta gennaio disponendo contestualmente le erogazioni. Invece inspiegabilmente viene emanato a metà aprile quando le scuole si sono già dovute arrangiare anticipando le spese con i contributi delle famiglie. Si conferma così la distanza che esiste tra la il MIUR e i bisogni della scuola dell’autonomia. Infatti, i tempi di autorizzazioni per la prosecuzione del funzionamento delle sezioni primavera e quelli di assegnazione dei finanziamenti non sono mai congrui rispetto alle esigenze della scuola e delle famiglie. In particolar modo quest’anno le attività sono partite senza certezze né di autorizzazione al funzionamento né del finanziamento con assunzione diretta di responsabilità a carico delle scuole. La gravità di questa situazione è stata più volte denunciata dal Coordinamento per le politiche dell’infanzia e della sua scuola che anche recentemente ne aveva chiesto lo sblocco.
Documento e lettera del Coordinamento per le politiche dell’infanzia.
La FLC ha sollecitato ripetutamente l’invio tempestivo dei fondi dando voce alle scuole che hanno denunciato le seguenti criticità :
- ritardo delle comunicazioni di autorizzazione ed assegnazione fondi da parte degli organi competenti e l’inizio delle attività è sempre posticipato rispetto all’inizio dell’anno scolastico
- insufficienza dei finanziamenti per coprire l’effettivo fabbisogno per l’attuazione del progetto con notevole aggravio sulle famiglie
- impossibilità, dato il continuo taglio di organico Ata, di assicurare personale ausiliario per la sorveglianza e la pulizia dei locali benché le sezioni siano parte integrante delle scuole dell’infanzia le quali già soffrono della carenza di personale collaboratore scolastico
- frammentarietà delle fonti di finanziamento tra più ministeri che determina ritardo nella macchina dell’organizzazione (si riaprono sempre le attività nell’incertezza della durata, siamo nel mese di aprile e non abbiamo nessuna comunicazione da parte delle Istituzioni competenti)
- mancanza di una specifica formazione del personale che inizialmente era stata prevista.
Su tutto grava il “buco”, denunciato dalla FLC CGIL dell’esercizio finanziario 2012, anno in cui il MIUR non ha mandato neanche un euro di finanziamento, elemento a cui si aggiunge la mancanza di istruzioni chiare e tempestive rispetto alla gestione di questo servizio che coinvolge alcune migliaia (quasi trentamila) di bambini e bambine.