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LA QUESTIONE DEL PRECARIATO SCOLASTICO SARÀ PORTATA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA

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In data 27.03.13 è stata discussa la questione di pregiudizialità costituzionale di ben cinque ordinanze sollevate dal Tribunale di Trento, tre dal Tribunale di Roma e due dal Tribunale di Lamezia Terme sulla questione del precariato scolastico.
La Corte ha ascoltato ben sei avvocati compresa l’Avvocatura Generale dello Stato.
Dopo un’ampia relazione introduttiva del relatore dott. Mattarella gli avvocati dei docenti precari hanno rappresentato alla Corte gli innumerevoli profili di criticità della questione che oggi deve tener conto del giudizio pendente presso la Corte di Giustizia europea e dei procedimenti di infrazione attivati davanti la Commissione europea oltre alla controversa questione del risarcimento del danno in mancanza di misure antiabusive dello Stato italiano avverso la reiterazione dei contratti a termine.
Tutti gli avvocati, a conclusione dell’ intervento, hanno convenuto con la richiesta di rimessione incidentale di pregiudiziale comunitaria da parte dell’adita Corte Costituzionale alla Corte di Giustizia europea.
Detta richiesta che vanta un solo precedente che lo stesso attuale Presidente della Corte, dott. Gallo, aveva posto in essere tempo addietro, aprirebbe una nuova strada al dialogo orizzontale tra le Corti in modo da avere una decisione condivisa delle alte giurisdizioni sulla complessa e rilevante vicenda dei lavoratori precari della scuola.
Entro un mese, circa, la decisione.

 
F.to avv. Tommaso de Grandis

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