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E’ fumata bianca: Jorge Mario Bergoglio è Papa Francesco

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www.libero.it : Il nuovo Papa c’è, la Chiesa universale cattolica ha il suo nuovo Pastore. Jorge Mario Bergoglio, italoargentino classe 1936, è stato eletto al quarto turno di votazione dai 115 cardinali riuniti nella Cappella Sistina. Si chiamerà Francesco I. E’ il 266esimo successore di Pietro e subentra a Benedetto XVI che ha rinunciato al Pontificato il 28 febbraio. La fumata bianca dal comignolo è arrivata alle 19,06. C’è voluta quasi un’ora perchè la folla presente a San Pietro e tutti i fedeli collegati con Roma attraverso i media conoscessero l’identità del nuovo Pontefice. Dal cognome italiano – papa Bergoglio ha radici piemontesi – che ha infranto schemi e tradizioni scegliendo un nome sconosciuto nella storia del Pontificato. Francesco, il nome del santo poverello di Assisi.

Papa Francesco I ha invocato la benedizione dei cieli ma anche quella dei fedeli. Queste le sue prime parole: “Fratelli e sorelle buonasera, voi sapete che il dovere del conclave era di dare un vescovo a Roma e sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo alla fine del mondo…ma siamo qui”

Folla in delirio in piazza San Pietro dopo la fumata bianca che annuncia l’elezione del nuovo Papa. Grida di entusiamo, sventolio di bandiere tra le migliaia di fedeli che sono accorsi nonostante la pioggia. Al suono delle campane, la gente continua ad accorrere per poter vedere il Pontefice che tra qualche minuto si affaccerà al mondo intero

SI SCHIERANO LE GUARDIE SVIZZERE- Le Guardie svizzere, il corpo scelto del Pontefice, sono già schierate in piazza San Pietro, con in testa la bandiera dello Stato Città del Vaticano dai colori giallo e bianco. Il loro ingresso, accolto da boati di gioia e applausi della folla festante, è stato accompagnato dalle note della banda musicale vaticana. Procede come una macchina ampiamente collaudata la procedura che segue l’avvenuta elezione di un Papa. E’ quindi entrata la banda musicale dell’Arma dei carabinieri, seguita da rappresentanze di tutte le forze armate italiane: Marina, Aeronautica, Esercito, Guardia di Finanza. Presente sul sagrato anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, nella veste di primo cittadino della Diocesi del Papa. Via della Conciliazione è letteralmente occupata da decine e decine di migliaia di persone, forse centomila.

ATTESA SPASMODICA- Alla gioia per l’avvenuta elezione del nuovo Papa, segnalata attraverso una inequivocabile fumata bianca dal comignolo sul tetto della Cappella Sistina, segue ora un’altra attesa spasmodica: sapere chi è il nuovo Pontefice. Si aspetta di conoscere il successore di Benedetto XVI, di conoscere il 265mo successore di Pietro alla guida della Chiesa universale cattolica. Nel 2005, quando fu eletto Joseph Ratzinger, trascorsero 45 minuti dal momento della fumata bianca al momento dell’apparizione del Pontefice dalla Loggia della Basilica di San Pietro. E’ probabile che anche questa volta sia così, ovvero il rituale prevede piu’ o meno quei tempi di attesa.

PRO SCOLA O PRO SUDAMERICANI- Una Piazza san Pietro zeppa di gente con via della Conciliazione e le vie limitrofe completamente intasate. Questa è l’immagine che arriva in tutto il mondo attraverso i maxischermi posizionati davanti la Basilica di Roma che in diretta registrano l’entusiasmo e il calore della gente per l’elezione del nuovo Papa. Cresce l’attesa per sapere il nome e soprattutto per vederlo affacciarsi dal balcone della loggia dopo il fatidico “Habemus Papam”. Migliaia i fedeli, tantissimi i ragazzi e bambini che spingono per arrivare il più possibile sul sagrato. Tutti puntano l’obiettivo della macchine fotografiche e dei tablet verso il balcone. C’è chi azzarda ipotesi sul nuovo Pontefice, nel toto nomine gira la voce dell’italiano Scola, anche se in molti preferirebbero un Papa sudamericano. In realtà, però, alla fine, alla domanda diretta su chi potrebbe essere il nuovo Pontefice, la risposta più comune è “qualsiasi va bene”.

SAN PIETRO PIENA- I fedeli sono assiepati in una piazza gremita. le campane suonano a festa e c’è già chi grida “Viva il Papa”, “Viva il Papa”. I-Pad, telefonini e telecamere per immortalare l’elezione del nuovo pontefice. le persone invadono via della Conciliazione. Le campane continuano a suonare e la gente si riversa per le strade. C’è molta concitazione ed entusiasmo. Piazza San Pietro è un “tappeto” di persone che srotolano striscioni e sventolano bandiere e fazzoletti. Numerosi gli applausi. Per manifestare la gioia dell’evento in molti agitano gli ombrelli aperti. La foto al momento piu’ contesa e’ quella del comignolo dal quale ancora esce la fumata bianca.

Habemus Papam”. Ma non è ancora il Protodiacono, il cardinale francese Jean-Louis Tauran, a pronunciare l’attesa frase dalla oggia della Basilica di San Pietro. E’ invece la folla in preda alla gioia che riempie la piazza ad averlo gridato per prima, “impossessandosi” quasi di quella che è una prerogativa del rituale della Chiesa cattolica che annuncia il nuovo Pastore universale. “Viva il Papa, viva il Papa”, le altre urla che a ripetizione si sentono in piazza.

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