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Contrattazione di istituto: basta con i tentennamenti e i distinguo. Si deve contrattare tutto il fondo

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L’ARAN convoca le organizzazioni sindacali per la sottoscrizione dell’accordo sugli scatti dopo il via libera della Corte dei Conti.

La vicenda del contratto sugli scatti di anzianità è arrivata all’ultimo atto. L’ARAN ha convocato per il 13 marzo i sindacati per la sottoscrizione definitiva del contratto. L’accordo che taglia per un quarto le risorse del fondo di istituto, quindi diventerà definitivo.

La FLC CGIL, come è noto, non ha sottoscritto l’accordo all’ARAN per i seguenti motivi:

  1. l’accordo non ripristina gli scatti bloccati, ma sana solo il 2011 con un meccanismo discutibile a carico del salario accessorio. Dà con una mano e toglie con l’altra
  2. il meccanismo del recupero degli scatti se applicato al 2012 – ma questo l’accordo non lo prevede – dimezzerebbe il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa, dunque le disponibilità del salario accessorio, che nel 2014 si azzererebbe, se, come sembra, il blocco verrà reiterato;
  3. il taglio di un terzo dei fondi MOF è una colossale opera di impoverimento nei confronti della scuola dell’autonomia e dei POF di istituto.
  4. il blocco degli scatti di anzianità va rimosso e basta, la misura prevista dall’accordo mette i lavoratori gli uni contro gli altri, togliendo qualcosa a tutti.

I risvolti sulla contrattazione integrativa sono pesantissimi, ma come se non bastasse alcune amministrazioni, come l’USR Campania, o alcune associazioni in questi giorni stanno prodigandosi con indicazioni sbagliate che limitano la contrattazione di scuola aumentando lo stato di confusione e di incertezza.

Lo vogliamo ribadire con chiarezza: la contrattazione si deve sviluppare sull’intero ammontare del FIS a prescindere dal fatto che l’amministrazione abbia anticipato solo una parte delle risorse. Il via libera della Corte dei Conti sgombrerà quanto meno il campo da queste improvvide interpretazione atte soltanto ad imbrigliare le prerogative contrattuali delle RSU e l’uso trasparente delle risorse.

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