“A causa dei soliti ritardi, anche quest’anno si prospetta il caos per le operazioni di mobilità, con il conseguente sovraccarico di lavoro che graverà sugli uffici provinciali e sulle scuole”. A lanciare l’allarme è la Gilda degli Insegnanti che spiega: “Da quanto ci risulta, l’ufficio Bilancio del Miur ha appena trasmesso il contratto collettivo nazionale sulla mobilità al ministero della Funzione Pubblica che avrà ancora 30 giorni per esprimere parere vincolante e poi, come è accaduto l’anno scorso, rinviare il contratto a viale Trastevere per ulteriori modifiche. Ciò significa – sottolinea la Gilda – che le operazioni di mobilità rischiano di slittare nei mesi estivi, provocando pesanti ritardi nella determinazione degli organici”.
“E’ assurdo – commenta la Gilda – che anche i contratti sulla mobilità, per i quali non è prevista alcuna spesa aggiuntiva, debbano essere sottoposti al vaglio della Corte dei Conti e del ministero dell’Economia. Si tratta di passaggi burocratici che rallentano inutilmente le procedure e compromettono il buon andamento dell’organizzazione scolastica”.
Infine la Gilda degli Insegnanti sottolinea i ritardi nelle chiamate dei supplenti di terza fascia sulle nuove graduatorie: “Le operazioni – afferma il sindacato – si stanno concludendo soltanto in questi giorni, con inevitabili ricadute negative sulla continuità didattica e sulle situazioni soggettive dei precari che erano stati assunti ‘fino ad avente titolo'”.
Roma, 11 febbraio 2013