“Non è ammissibile che i commissari per un concorso ordinario ricevano un’indennità di massimo 700 euro lordi e senza esonero dal servizio. Ne va della qualità del lavoro sia nell’ordinaria attività didattica sia nella valutazione delle prove concorsuali”. A stigmatizzarlo è la Gilda degli Insegnanti che sottolinea “l’importanza del ruolo commissariale in un momento delicato e serio quale quello del reclutamento dei docenti”.
“Non si capisce, infatti, per quale ragione – rincara la dose il sindacato – tale reclutamento sia pagato meno degli esami di maturità”.
Dalla Gilda, quindi, la richiesta al Miur di un decreto urgente: “Chiediamo un intervento tempestivo per il riconoscimento di un’adeguata indennità ai commissari, in alternativa all’esonero dal servizio”.
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Roma, 8 febbraio 2013