Danneggiati in migliaia, tra precari scavalcati e personale già di ruolo impossibilitato ad accettare profili professionali superiori. ANIEF mette a disposizione il modello di conciliazione per il personale Ata precario o di ruolo danneggiato dalle nomine all’avente titolo. Richiedi il modello a servizio.ata@anief.net. Come già ricordato nei nostri precedenti comunicati, in tutta Italia si sono stipulati contratti (a nostro avviso illegittimi) fino all’avente titolo su tutti i posti vacanti, circa 35.000, di Assistente Amministrativo e di Assistente Tecnico. Il motivo, come noto, è dovuto alle incertezze dell’amministrazione sul futuro dei docenti inidonei ed in esubero, i quali in base al decreto che ha introdotto la scorsa estate la spending review dovrebbero passare proprio nei ruoli del personale Ata. L’Anief torna a ribadire che non è più tollerabile il ritardo delle pur poche immissioni in ruolo del personale Ata. Anche se oggi apprendiamo che il Ministero intende sbloccare almeno le immissioni in ruolo dei collaboratori scolastici e dei cuochi, guardarobieri, infermieri e tecnici operanti all’interno delle aziende agrarie, riteniamo tale operazione messa in atto con un ritardo ingiustificabile: sin dallo scorso settembre, il nostro sindacato ha infatti reputato assurdo bloccare i posti dei collaboratori scolastici, visto che non sono mai stati interessati della questione. Avevamo già segnalato all’amministrazione, attraverso l’invio di una diffida, che tale procedura (nomine all’avente titolo) avrebbe prodotto dei danni nei confronti di coloro che non hanno potuto stipulare i contratti in corrispondenza dell’avvio dell’anno scolastico. Ed ora è giunta l’ora, in vista dell’ormai prossimo aggiornamento delle graduatorie permanenti provinciali (24 mesi) e valutati gli effetti delle nomine fino all’avente titolo, di far valere i propri diritti. Bisogna infatti considerare che molti precari si vedranno scavalcati da personale assunto con minor punteggio.
Il personale fortemente penalizzato è il seguente:
– Aspiranti in posizione utile nella graduatoria permanente (24 mesi) per una nomina al 30/6 o 31/08 che, dal momento in cui i posti sono stati assegnati non più dagli A.T. (gli ex Provveditorati agli Studi), ma dalle istituzioni scolastiche: non essendo presenti nelle graduatorie di istituto non hanno ricevuto nessuna proposta di incarico.
– Personale già di ruolo che, trattandosi di contratti fino all’avente titolo, non ha potuto usufruire del comma 1 art. 59 del CCNL, che recita: “Il personale ATA può accettare, nell’ambito del comparto scuola, contratti a tempo determinato di durata non inferiore ad un anno, mantenendo senza assegni, complessivamente per tre anni, la titolarità della sede”. È chiaro, quindi, come la mancata attribuzione dell’incarico sin dalla sua disponibilità comporterà, all’atto dell’aggiornamento delle graduatorie, una retrocessione in graduatoria a causa di un minor servizio dichiarabile.
Vogliamo quindi tutelare il personale che si trova in questa assurda situazione, chiedendo il riconoscimento del servizio per l’intera durata del posto che avrebbe ricoperto. Lo faremo dapprima con un tentativo di conciliazione, gratuito per tutti gli iscritti, che il personale interessato dovrà richiedere all’A.T. della propria provincia attraverso il modello predisposto dall’ANIEF; qualora la conciliazione non dovesse ottenere buon esito, affideremo l’azione ai nostri legali presenti su tutto il territorio nazionale per attivare i ricorsi al Giudice del lavoro. Per richiedere il modello di conciliazione, il personale Ata interessato deve inviare una e-mail a servizio.ata@anief.net indicando in oggetto “recupero punteggio ATA” e nel corpo della mail la provincia di interesse, i propri dati anagrafici ed i recapiti telefonici.
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