Con la scadenza delle iscrizioni on line, fissati per il 28 febbraio 2013, sarà tempo di predisposizione degli organici 2013/2014. La domanda è: “gli organici 2013/2014 si definiranno funzionalmente ai bisogni di ciascuna istituzione scolastica? In sostanza sarà attuato, anche solo in via sperimentale, l’organico funzionale?
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La domanda nasce spontanea visto quanto è stato previsto dalla legge n. 35 del 6 aprile 2012. Ricordiamo che all’art. 50 di tale legge è scritto: “Allo scopo di consolidare e sviluppare l’autonomia delle istituzioni scolastiche, potenziandone l’autonomia gestionale secondo criteri di flessibilità e valorizzando la responsabilità e la professionalità del personale della scuola, con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sono adottate, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, nel rispetto dei principi e degli obiettivi di cui all’articolo 64 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e successive modificazioni, linee guida per conseguire le seguenti finalità:
a) potenziamento dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, anche attraverso l’eventuale ridefinizione, nel rispetto della vigente normativa contabile, degli aspetti connessi ai trasferimenti delle risorse alle medesime, previo avvio di apposito progetto sperimentale; Questo, se attuato, sarebbe un primo passo verso l’organico funzionale, che ha ancora il forte limite di essere vincolato al rispetto condizionato dell’art. 64 della legge n. 133/2008. Si tratta per adesso di un organico funzionale innacquato, che con l’arrivo del prossimo Ministro della pubblica Istruzione, dovrebbe essere reso puro e svincolato da normi restrittive e penalizzanti per il buon funzionamento della singola scuola. |