In una nota la capogruppo del Pd in VII commissione Maria Coscia dichiara “abbiamo posto come condizione che, ai fini del calcolo dei giorni necessari per accedere ai Tfa, si consideri anche l’anno scolastico in corso”. E Pierfelice Zazzera, vicepresidente della commissione Cultura e candidato nella lista Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia, dice: “Non si tratta di una sanatoria”.
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Dice Maria Coscia: “Nella seduta di oggi della Commissione Cultura è stato dato un parere favorevole con condizioni al decreto ministeriale sui Tfa speciali”. “Pur approvando il provvedimento, infatti, abbiamo posto al governo precise condizioni al fine di migliorarne alcuni aspetti importanti. In primo luogo, abbiamo chiesto di trovare delle soluzioni che impediscano ingiustificate disparità di trattamento tra chi ha frequentato i Tfa ordinari e chi si appresta a frequentare quelli speciali in modo da evitare che chi sta seguendo il percorso di abilitazione ordinario possa essere scavalcato nelle graduatorie di II fascia (quelle usate dagli istituti scolastici per le supplenze annuali, non quelle provinciali da cui vengono assunti i docenti e presi i supplenti annuali) da chi ha fatto il percorso speciale. Inoltre, abbiamo chiesto che venga riaffermato il valore abilitante dei diplomi magistrali”. “Infine, prosegue la deputata Pd, abbiamo posto come condizione che, ai fini del calcolo dei giorni necessari per accedere ai Tfa, si consideri anche l’anno scolastico in corso”. “Ora la palla passa nelle mani del governo che spero mostri lo stesso senso di responsabilità e lo stesso equilibrio esibito oggi in commissione dai deputati del Pd tenendo conto delle condizioni e delle osservazioni poste nel parere. Se così non dovesse essere, sono certa che il nuovo governo saprà correggere tutti gli errori contenuti nel decreto. Il Pdl- conclude Maria Coscia- ha disertato la riunione pur essendo il principale responsabile di questo disastro tentando, ancora una volta, di occultare le sue enormi colpe. Non si sono presi nemmeno la responsabilità di venire a votare per risolvere una situazione che hanno creato loro con il governo Berlusconi che ha bloccato le abilitazioni chiudendo le Ssis e consentendo a docenti non abilitati di continuare a insegnare”. Questo la dice lunga sulla credibilità di un partito che cerca lucrare consensi sulla pelle degli insegnanti e dei giovani laureati”. Dichiara a sua volta, in una nota, Pierfelice Zazzera: “Ancora una volta, fino all’ultimo secondo utile, Idv ha dimostrato di avere a cuore con i fatti gli interessi della scuola pubblica e dei docenti precari. L’approvazione, quasi all’unanimità, del decreto sul Tfa speciale in commissione Cultura, nel cui parere sono state inserite due delle tre condizioni che avevamo posto, è un riconoscimento della nostra politica di ascolto sul territorio”. “Con questo provvedimento – prosegue Zazzera – migliaia di docenti precari potranno avere un’opportunità per abilitarsi e per poter entrare, con dignità, nel sistema della scuola. Non si tratta di una sanatoria, viene infatti prevista una prova finale per garantire merito e trasparenza, criteri per i quali ci siamo sempre battuti”. “Un altro nostro successo – continua Zazzera – è l’accoglimento da parte del governo del riconoscimento pieno del diploma magistrale quale titolo abilitante”. “Questo provvedimento, e il nostro impegno in prima persona, deve essere solo l’inizio del ripensamento di quelle politiche che, in questi anni, hanno di fatto smantellato il sistema dell’istruzione. Scuola pubblica, dignità e diritti per il mondo dei docenti: questi sono e continueranno a essere i nostri obiettivi”. |