Ha preso la pistola ad aria compressa e ha sparato alla sua docente, ma il giorno dopo, forse perché si è sentito offeso dai rimproveri.
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Non è chiaro se lo abbia fatto perché è stato rimproverato o perché i suoi slanci comportamentali non sono stati sempre a norma, o almeno nella norma; per cui un leggero innalzamento di tono da parte della professoressa lo ha indispettito, pensando così di punirla per lo sgarbo a pistolettate. Fortunatamente l’arma era ad aria compressa e i proiettili non sono bossoli pesanti ma piombini che però se prendono punti vitali possono pure fare danno. Pare che un ventenne di Imola abbia sparato alla sua prof durante l’intervallo, a distanza ravvicinata, procurandole lesioni lievi, a Riolo Terme, in provincia di Ravenna. Il ragazzo, indagato per lesioni volontarie aggravate, è stato sospeso da scuola per 15 giorni. L’insegnante è stata colpita alle spalle, di fronte ad altri studenti, lo scorso 19 gennaio. Il giovane, vedendola passare in corridoio, le si è avvicinato all’improvviso, ha tirato fuori la pistola e ha fatto fuoco. La donna se l’è cavata con una prognosi di sette giorni. Nessuno dei pallini ha centrato gli altri ragazzi testimoni della scena. Dopo l’iniziale stupore, sono stati gli stessi compagni di scuola a bloccare il ragazzo e ad avvisare la dirigente dell’istituto. Poco dopo una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Faenza si è recata sul posto. Agli uomini dell’Arma è stata consegnata la pistola ad aria compressa. Il ventenne era stato già segnalato per i suoi comportamenti poco ortodossi ma non si era mai spinto a tanto. |