È obbligatorio chiamare i supplenti quando non sono possibili altre legittime soluzioni.
Anche quest’anno giungono da più parti segnalazioni di modalità di sostituzione dei colleghi assenti che spesso divergono dalle indicazioni normative e contrattuali e rischiano di ledere pesantemente il diritto allo studio.
Ci riferiamo in particolare alla prassi della scissione delle compresenze e a quella della distribuzione degli alunni in altre classi.
Si tratta di procedure che è possibile utilizzare solo in casi di estrema necessità e urgenza, in quanto incidono sul diritto allo studio, sulla programmazione educativa e sulla stessa sicurezza delle aule. Lo ha ribadito anche il Ministero nella nota 9839/10.
Per facilitare il lavoro delle scuole, ed evitare contenzioso, riproponiamo la nostra scheda riepilogativa delle procedure e delle norme che regolano attualmente la chiamata dei supplenti per le assenze del personale della scuola.
scheda-flc-cgil-quando-e-come-si-chiamano-i-supplenti-per-le-assenze-del-personale-della-scuola