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Ferie non godute e non pagate

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Se da una parte i precari della scuola continuano a vincere (vedi ultima sentenza sindacato Gilda Venezia sul riconoscimento degli scatti) contro un Ministero dell’istruzione incapace, inerte, superficiale, praticamente in bancarotta e da commissariare visto il numero di contenziosi persi. Se la Commissione europea apre contro l’Italia ben due procedure di infrazione proprio sulla reiterazione infinita dei contratti a termine dei precari della scuola, dall’altra parte con una “svista” legislativa a dir poco luciferina non si dimentica di loro quasi a volergliela far pagare. Con l’approvazione di tutti quei partiti che fino ad oggi hanno sostenuto il governo tecnico e che “non si sono accorti di questo quando hanno votato gli emendamenti”.

A cosa facciamo riferimento? A quanto segue.

La spending review entrata in vigore il 7 luglio 2012 all’articolo 5 comma 8 vieta la monetizzazione delle ferie SENZA ECCEZIONI IN FAVORE DEI DOCENTI SUPPLENTI. la legge di stabilità entrata in vigore il 1 gennaio scorso con le nuove disposizioni dell’articolo 1 commi 54, 55, 56, derogano il divieto della monetizzazione delle ferie per i docenti precari con incarichi al 30 giugno o con supplenze brevi e saltuarie. la clausola contrattuale difforme sarà disapplicata a decorrere dal 1 settembre 2013. quindi avremmo potuto pensare che per questo anno scolastico le ferie ci sarebbero state monetizzate come gli anni precedenti. Ma questo è vero SOLO IN PARTE perchè tra il 7 luglio 2012 ed il 31 dicembre 2012 NON ESISTE NESSUNA NORMA TRANSITORIA. Sapete cosa significa questo? Che chi ha lavorato nel periodo compreso tra il 7 luglio 2012 ed il 31 dicembre 2012 NON AVRA’ NE GODUTO LE FERIE NE VEDRA’ PAGATE. Infatti la legge di stabilità dispiega gli effetti di deroga SOLO A PARTIRE DAL 1 GENNAIO 2013 INVALIDANDO LA PRECLUSIONE DEL DIRITTO ALLA MONETIZZAZIONE DELLE FERIE CONTENUTE NELL’ARTICOLO 5 COMMA 8 DEL dl 95/2012. Infine dal 1 settembre 2013 i docenti dovranno fruire OBBLIGATORIAMENTE delle ferie anche durante la sospensione delle lezioni (vacanze) non solo durante la sospensione delle attività didattiche. Per noi precari storici al 30 giugno l’indennità di ferie sarà calcolata sulla base della differenza tra il periodo di ferie maturato ed i giorni di sospensione delle lezioni compresi nel periodo in cui la supplenza è stata svolta (le sospensioni risultano essere quella natalizia, pasquale, nonchè gli eventuali ponti, e i giorni di sospensione a giugno).

Quindi signori miei ancora una volta un abuso normativo contro i precari della scuola che perdono fino ad oggi almeno la monetizzazione di 12 giorni di indennità ferie, che subiscono una diversità di trattamento rispetto a colleghi con incarico al 31 agosto e che godono come quelli di ruolo delle ferie durante l’estate. Un vuoto normativo che ora come ora viola anche il dettato costituzionale perché allo stato dell’arte non esistono norme o regolamenti che mi dicano se posso ora godere quei giorni rubati ed ora come ora il mio datore di lavoro mi nega un diritto costituzionale.

Ora i precari della scuola non solo si preparano a contenziosi seriali ma sanno anche, come in migliaia e migliaia diciamo in rete, chi non votare.

NOI NON SIAMO MAI DISATTENTI.

 

Alessandra Michieletto

Presidente nazionale comitato tutela docenti precari legge 296/2006

SOS PRECARI GILDA VENEZIA

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