La Rete degli studenti medi sostiene che il sito del Miur non è in grado di reggere le tantissime richieste di connessione: così crea un Pronto Soccorso Studentesco. Un noto gruppo bancario fornirà invece assistenza nelle filiali dedicate ai cittadini stranieri residenti in Italia e ai lavoratori atipici. Comunque per tutti sono sempre a disposizione le segreterie scolastiche.
|
Sta riscuotendo reazioni alterne l’iniziativa del Miur di avviare per la prima volta le iscrizioni scolastiche solo via web e che vede coinvolte le famiglie di un milione e 700mila studenti. Se il Miur parla di successo e boom di connessioni già dalle prime ore, dalle nostre verifiche svolte in tempo reale sembrerebbe che non fili proprio tutto liscio. Anche secondo la Rete degli studenti medi “le iscrizioni online volute dal Ministero per il nuovo anno scolastico non fanno ben sperare. Secondo il portavoce dell’associazione studentesca, Daniele Lanni, “l’esperienza delle iscrizioni online inizia nel peggiore dei modi. Eppure, il ministero doveva aspettarsi una così copiosa affluenza nel sito a partire già dalla giornata di oggi. L’afflusso straordinario lo ha colto nel fatto: il sito è in tilt e si è trovato completamente impreparato.”
Secondo la Rete degli studenti, alla fine saranno “tantissimi saranno gli studenti che non riusciranno ad iscriversi”. L’associazione ha quindi deciso di avviare un “Pronto Soccorso Studentesco per dare assistenza gratuita a tutte le famiglie e fornire tutte le informazioni necessarie per effettuare l’iscrizione in tempi brevi”. Servirò “proprio per limitare i problemi abbiamo deciso di offrire un servizio di assistenza rivolto a tutti gli studenti e famiglie in difficoltà”. Questo il numero da chiamare in caso di necessità: 345 7181789.
Difficile dire chi abbia ragione. Di sicuro, però, molte famiglie avranno le loro difficoltà a reperire computer e conoscenze informatiche, benché minime, utili ad effettuare l’iscrizione on line. Soprattutto nei casi di famiglie di bassa estrazione culturale e di stranieri.
Il fenomeno è così vasto che in queste ore si sono attivate per dare la loro assistenza ai cittadini non informatizzati, obbligati a “smanettare” su internet per l’iscrizione dei loro figli, anche delle società private. Ad iniziare da un noto gruppo bancario,UniCredit, che ha deciso di “agevolare tutti coloro che non hanno a disposizione un computer o che non hanno molta dimestichezza con gli strumenti informatici” collocando “in ogni filiale da oggi al 28 febbraio una postazione di internet banking per agevolare tutte le famiglie, clienti e non clienti, nell`iscrizione online alla scuola dei propri figli”. Il servizio del gruppo bancario sarà gratuito e presente, in particolare, “nelle rete di filiali dedicate ai cittadini stranieri residenti in Italia e ai lavoratori atipici”. Che così avranno adeguata assistenza per sbrigare le loro pratiche.
Vale la pena ricordare che nell`anno scolastico 2011-2012, ricorda il comunicato, il numero degli alunni con cittadinanza non italiana è stato pari a 755.939, circa l`8,4% dell`intera popolazione scolastica e con un incremento di 46 mila presenza rispetto all`anno precedente. Si tratta per lo più di alunni con cittadinanza non italiana nati in Italia (44% degli alunni stranieri in totale).
Comunque, tutti coloro che hanno problemi ad accedere ad un computer connesso con la rete internet, anche non necessariamente stranieri, possono chiedere ed ottenere assistenza anche presso le segreterie scolastiche.
|