Dalla regione Abruzzo si ventilano possibili irregolarità nella prova preselettiva del cosiddetto concorsone: prove corrette via intranet e concorrenti già in possesso dei test? Investita la Procura.
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L’irregolarità procedurale reale o presunta che sia, sembra essere una costante degli ultimi concorsi gestiti dal MIUR, partendo dal concorso per Dirigenti scolastici arrivando a quello per docenti. L’attuale concorso a cattedra non fa eccezione, infatti, le notizie che giungono dalla regione Abruzzo raccontano di possibili irregolarità nella prova preselettiva del cosiddetto concorsone. Irregolarità che possono sfociare nell’azione illecita, quando si sospetta e si denuncia alla Procura della Repubblica competente per territorio di prove corrette attraverso la rete intranet, ma soprattutto quando si afferma che alcuni candidati erano in possesso dei test della preselettiva una settimana prima della pubblicazione ufficiale da parte del ministero. Nell’esposto che il sindacato UIL scuola Abruzzo ha presentato alla Procura della Repubblica e alla Polizia Postale si parla di irregolarità, di raccomandazioni, di segnalazioni e di fuga di notizie. La stessa fuga di notizie che fu denunciata il primo settembre 2011 riguardante la batteria dei test a risposta multipla valida per la preselezione del concorso a Dirigenti scolastici. Oggi nel concorso a cattedra sappiamo che su 327.798 aspiranti docenti attesi se ne sono presentati 264.423, di cui solo 88.610 candidati pari al 33,5% sono stati ammessi alla fase concorsuale successiva. Una percentuale che identifica una preselezione severa e che proprio per questo motivo non doveva essere sminuita da esposti come quello della UIL scuola Abruzzo. Ricordando che nel concorso per Dirigenti scolastici analogo esposto alla Polizia Postale non ebbe alcun riscontro mediatico nella sua definizione, l’augurio è che in questo caso sia data maggior informazione sulle fasi successive dell’indagine conoscitiva. Per maggiori informazioni sull’esposto UIL scuola Abruzzo. |