Miur – A distanza di tredici anni torna il concorso per la scuola. Si rimette in moto dunque una procedura di reclutamento di aspiranti docenti per via concorsuale ferma ormai dal 1999, seppur prevista dalla legge con cadenza triennale. Il percorso, che porterà alle prime nomine in ruolo dei vincitori del concorso già a partire dal prossimo anno scolastico, è iniziato con la pubblicazione del bando lo scorso 24 settembre.
Adesso, dopo essersi concluse con pieno successo le fasi preparatorie per i test di preselezione, il concorso entra nel vivo. Di seguito, tutti i numeri, le cifre, le informazioni di questa complessa operazione di reclutamento e rinnovamento della scuola italiana.
11.542 i posti e le cattedre disponibili
321.210 i candidati, 501.287 le richieste per posti e cattedre
I posti e le cattedre disponibili e messi a concorso sono 11.542 – per la scuola dell’infanzia, nella primaria, nella secondaria di I e II grado. Possono concorrere gli aspiranti docenti in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento. Sono ammessi, comunque, anche altri aspiranti docenti che, pur senza l’abilitazione, sono in possesso dei requisiti specifici previsti dall’articolo 2, comma 2 del bando. I candidati alle prove di preselezione sono 321.210, mentre le richieste complessive per i posti e le diverse cattedre messe a concorso sono 501.287, potendo ciascun candidato con una sola domanda richiedere di concorrere per più posti o classi di concorso messi a bando, purché in una sola regione. Le domande sono state inviate dal 6 ottobre fino alle 14 del 7 novembre, esclusivamente attraverso una procedura di istanza on line.
Le prove del concorso
* La prova preselettiva. Niente carta e test eseguiti su computer
Scaricati quasi 8,5 milioni di moduli per le esercitazioni
Oltre 300mila i candidati che hanno utilizzato il simulatore on line
Il 17 e 18 dicembre si svolgeranno le prove di preselezione. Saranno test eseguiti su computer, unici per tutti i posti e le cattedre messe a bando. Tali test hanno l’obiettivo di accertare le capacità logiche, di comprensione del testo, le competenze digitali e linguistiche del candidato in una delle seguenti lingue straniere a scelta: inglese, francese, tedesco e spagnolo. Le prove si svolgeranno in più sessioni, secondo il calendario pubblicato il 23 novembre nella sezione dedicata del sito del Miur
(http://www.istruzione.it/concorso-personale-docente/calendari_prove.html).
Ciascun candidato avrà a disposizione una postazione informatica, alla quale potrà accedere tramite i propri dati anagrafici ed il codice fiscale. La prova è costituita da 50 quesiti a risposta multipla, con quattro opzioni di risposta, così ripartiti: 18 domande di capacità logiche, 18 domande di comprensione del testo, 7 domande su competenze digitali, 7 domande sulla lingua straniera. Il tempo a disposizione è di 50 minuti, al termine dei quali ogni candidato potrà visualizzare il risultato conseguito sulla postazione assegnata. Per il superamento della preselezione è necessario conseguire un punteggio non inferiore a 35/50.
I quesiti oggetto della prova sono estratti da una banca dati, resa nota e pubblicata sul sito del Miur il 23 novembre insieme al calendario, sulla quale gli ammessi alla prova preselettiva hanno avuto la possibilità di esercitarsi.
Complessivamente, sono stati infatti ben 8.481.184 i moduli scaricati per le esercitazioni e 300.387 i candidati che hanno utilizzato il simulatore gratuito messo a disposizione del Ministero per prepararsi alla prova. In merito ai quesiti pubblicati, e con riferimento anche ad alcune fantasiose notizie di stampa, si precisa che, su 3.500 quesiti, solo alcuni presentavano errori o refusi, in particolare nel modo in cui le stesse domande sono state formulate. Questi, comunque, sono stati eliminati.
Esito positivo delle fasi preparatorie della prova
Bene i test sul software di gestione
Hanno avuto un esito positivo le fasi preparatorie del test svolte nelle aule e sui dispositivi informatici che saranno utilizzati per la prova preselettiva. Complessivamente, le aule che saranno utilizzate per lo svolgimento del test di preselezione sono 2.520. Sono 224 invece le aule di riserva. Per ogni turno saranno impegnati 49.385 computer, mentre sono 2.649 i computer di riserva. Sono state inoltre distribuite 5 mila chiavette USB a tutte le scuole impegnate. Alle ore 13 di oggi il software che sarà utilizzato per le prove è già stato reso disponibile per tutte le scuole.
Per quanto riguarda il compenso per il personale coinvolto nelle prove di preselezione si precisa che, anche con riferimento ad alcune notizie di stampa, la somma stanziata è di circa 200 euro al giorno per aula. Considerato che sono 4 le ore aggiuntive al normale orario di lavoro giornaliero, per due persone il compenso risulta quindi di circa 25 euro l’ora. In ogni caso, nonostante alcune ricostruzioni di fantasia abbiano addirittura ipotizzato un costo complessivo di 120 milioni di euro, il Miur precisa che il costo del concorso è inferiore al milione di euro ed è totalmente assorbito dai compensi al personale coinvolto nelle operazioni di assistenza ai candidati durante le prove.
La prova scritta. Le date il 15 gennaio
I candidati che superano la prova di preselezione sono ammessi alle successive prove scritte, o scritto-grafiche, relative alle discipline oggetto di insegnamento per ciascun posto o classe di concorso. Le prove consistono in una serie di quesiti a risposta aperta e sono finalizzate a valutare la padronanza delle competenze professionali e delle discipline oggetto di insegnamento. La prova scritta della scuola primaria comprende anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese. I candidati all’insegnamento di discipline scientifiche e tecnico-pratiche – che prevedono anche attività di laboratorio – svolgeranno oltre alla prova scritta anche una prova di laboratorio. Il calendario delle prove scritte sarà pubblicato dal Ministero nella Gazzetta Ufficiale del 15 gennaio 2013.
La prova orale. Colloquio e lezione simulata
I candidati che superano le prove precedenti sono ammessi allo svolgimento delle prove orali. Queste hanno per oggetto le discipline di insegnamento. Oltre a valutarne la padronanza, la prova orale dovrà verificare anche la capacità di trasmissione delle stesse discipline e la capacità di progettazione didattica, oltre ovviamente alla capacità di conversazione nella lingua straniera prescelta dal
candidato.
La prova orale sarà così articolata:
– una lezione simulata – novità assoluta del concorso – della durata di 30 minuti su una traccia estratta dal candidato 24 ore prima dello svolgimento della prova orale.
– un colloquio, anch’esso della durata di 30 minuti, nel corso del quale saranno approfonditi i contenuti, le scelte didattiche e metodologiche operate nella lezione simulata.
Così come nelle prove scritte, la prova orale della scuola primaria comprende anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese.
I candidati
In maggioranza donne e non iscritti alle graduatorie ad esaurimento
Dei 321.210 candidati, la gran parte – 258.476 – è costituita da donne. I restanti 62.734, sono uomini. Ben due terzi degli aspiranti insegnanti che hanno fatto domanda di partecipazione al concorso non provengono dalle graduatorie ad esaurimento. Sono 214.453 (66,8%), rispetto ai 106.757 (33,2%) che sono invece presenti nelle stesse graduatorie.
38,4 anni è l’età media dei candidati
L’età media dei canditati è di 38,4 anni. Di poco più alta è l’età media degli uomini (40 anni) rispetto a quella delle candidate donne (38 anni). Nello specifico, la maggior parte dei candidati (158.879) ha un’età compresa tra 36 e 45 anni. Seguono i 113.924 candidati con un’età pari o inferiore ai 35 anni e i 45.595 con un’età compresa tra i 46 e i 55 anni. I candidati con un’età superiore a 55 anni sono 2.812.
Come si distribuiscono le domande
I posti e le cattedre dov’è maggiore la probabilità di successo
Considerati gli ordini di scuola scelti dai candidati, le domande si distribuiscono in modo pressoché omogeneo. Il 26,2% delle domande riguarda i posti disponibili nella scuola dell’infanzia, il 26,6% la scuola primaria, il 20% la secondaria di I grado e il 27,2% la secondaria di II grado.
Circa la metà delle domande di partecipazione al concorso riguarda posti disponibili nel Sud: sono 164.827, il 51,3%. Percentuali minori per le domande riguardanti le regioni del Nord (29,3%) e del Centro (19,4%). La regione con il maggior numero di domande è la Campania: 56.773
Considerato il rapporto tra le richieste inviate e i posti e le cattedre bandite, maggiori probabilità di successo sono previste per i posti nella scuola primaria – da sempre punto di forza del sistema d’istruzione italiano – nelle cattedre di italiano, storia ed educazione civica, geografia della scuola secondaria di I grado e nelle cattedre delle materie letterarie nel primo biennio della scuola secondaria di II grado.
Regione Domande inoltrate
Piemonte 14.683
Lombardia 38.387
Veneto 15.974
Friuli VG 2.081
Liguria 4.036
Emilia Romagna 18.802
Toscana 21.211
Umbria 2.940
Marche 5.470
Lazio 32.799
Abruzzo 7.832
Molise 1.134
Campania 56.773
Puglia 26.163
Basilicata 2.493
Calabria 17.305
Sicilia 45.773
Sardegna 7.354
Italia 321.210
Ripartizione geografica
Domande inoltrate
Nord 93.963
Centro 62.420
Sud 164.827
Totale 321.210