Il Tar Lazio (Sezione Terza Bis) ha rigettato la richiesta di sospensione cautelare per annullare i decreti con cui il Miur ha indetto il concorso a cattedra. La motivazione: il concorso è stato indetto per sopperire al bisogno di 11.542 posti e cattedre nelle scuole statali, per cui non ci sono i presupposti per bloccare la procedura.
La sezione Terza Bis del Tar Lazio ha pronunciato la seguente ordinanza sul ricorso numero di registro generale 9200 del 2012
“Esaminato il ricorso proposto da circa cento insegnanti i quali, a vario titolo in relazione alla particolare propria posizione di docenti di scuola statale (come riferiscono nel prosieguo della narrativa) paventano che la indizione del concorso ora impugnato sottragga la loro possibilità di sistemazione a tempo indeterminato;
Rilevato che non si ravvisano i presupposti per una sospensione diretta a bloccare l’espletamento di un procedimento concorsuale appositamente indetto per sopperire al bisogno della copertura di decine di migliaia (complessivi 11.542) posti e cattedre nelle scuole statali, per il cui reclutamento con D.P.C.M. 12.9.2012 è stata autorizzata la procedura;
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Bis) rigetta la domanda di sospensione cautelare dei ricorrenti”
L’ordinanza è stata depositata il 05 dicembre 2012