Il piccolo sindacato guidato da Davide Rossi sostiene di essere in possesso di informazioni molto attendibili in merito. Per il prossimo anno le tredicesime dovranno essere tagliate per rispettare gli impegni internazionali.
Quella che i dipendenti pubblici stanno per riscuotere in questi giorni potrebbe essere l’ultima tredicesima della loro vita lavorativa.
A dare la notizia è Davide Rossi, segretario nazionale del Sindacato indipendente Scuola e Ambiente che sta affilando le armi in vista della manifestazione prevista per domani a Milano.
Il Sisa, che sostiene di possedere informazioni riservate ma molto attendibili, afferma che dal prossimo anno scolastico le tredicesime “verranno abolite, o meglio, prelevate come contributo di solidarietà nazionale, quindi in nessun modo restituite ai lavoratori in forma scaglionata nell’arco dell’anno lavorativo”.
“Tale contributo (in)volontario – spiega Rossi – sarà necessario per coprire i 45 miliardi di euro previsti obbligatoriamente dal Fiscal Compact da reperire ogni anno per i prossimi venti anni”.
Ma come sarà possibile sostenere politicamente una misura così antipopolare.
Il Sisa ha una propria teoria: “Se vi sarà un governo Monti procederanno senza timori, sicuri di ottenere in parlamento i voti per tale impopolare proposta, se vi sarà un governo Bersani-Vendola, cadrà per dare vita ad un nuovo governissimo alla Monti”.
Per queste e per molte altre ragioni il piccolo sindacato guidato da Davide Rossi ha indetto una manifestazione a Milano per il 12 dicembre (ritrovo in largo Cairoli alle 9,30).
La manifestazione terminerà in piazza Fontana a ricordo dell’attentato alla Banca nazionale dell’Agricoltura di 43 anni fa.