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Supplenti di tutta Italia da mesi senza stipendio. Colpa del SIDI

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Da Palermo a Rovigo i supplenti temporanei (in particolar modo con contratto fino all’avente diritto e su maternità) non hanno ancora ricevuto lo stipendio da settembre. Una modifica del procedimento per le segreterie scolastiche ha messo in tilt il cervellone che elabora i dati (SIDI), e non si riesce a trovare una soluzione, che viene rimandata di ufficio in ufficio.

Ieri abbiamo pubblicato l’appello dei colleghi precari della provincia di Roma Precari di Roma senza stipendio da settembre cui si sono subito uniti nella nostra pagina Facebook e sul forum numerosi altri colleghi.

Spieghiamo cosa sta accadendo. Il 17 luglio 2012 viene emanata una nota “Gestione Prestati servizi” con la quale si modifica il procedimento di comunicazione al Tesoro dell’apertura di un contratto di supplenza. Posto che le modifiche sono state introdotte per evitare i ritardi nei pagamenti di queste tipologia di supplenza, la nuova procedura assegna un ruolo attivo alle segreterie scolastiche che sono chiamate, mese per mese, a confermare la prestazione di servizio del personale supplente.

La mancata conferma, entro il 5 di ogni mese, comporta una sospensione del pagamento e la situazione potrà essere recuperata solo il mese successivo. Cioè, trascorso il 5 del mese di ottobre, la comunizione potrà essere fatta entro il 05 novembre e lo stipendio potrà essere accreditato alla fine di novembre se non ci sono problematiche. Quindi possono trascorrere anche due mesi prima di ricevere lo stipendio.

Per dipendenti con contratto fino all’avente diritto ma già destinatari di contratto fino al termine dell’anno scolastico o delle attività didattiche nel precedente anno scolastico non è predisposta l’elaborazione dei prestati servizi.

Un ruolo è riservato anche al Dirigente Scolastico, che ha la funzione di convalidare i Prestati servizi (come supervisore e garante della procedura)

Fin qui la normativa. Eppure ci sono segreterie scolastiche che pur avendo proceduto correttamente non sono riuscite ad assicurare il pagamento ai docenti in carico, a causa di un malfunzionamento del cervellone elettonico che elabora i dati (SIDI) che spesso non visualizza correttamente i dati.

A questo punto quindi il problema diventa “della sede centrale” e nonostante numerose sollecitazioni finora non si sono avuti miglioramenti. Apprendiamo adesso che è stata eseguita una emissione speciale in data 27 novembre 2012. Speriamo sia la volta buona.

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