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IL CONCORSONE E LA FUGA DEI TEST: ORA INDAGA LA POLIZIA POSTALE

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Sarà un corvo o una talpa, sta di fatto che, dopo la nostra anticipazione, la vicenda della fuga dei quesiti dalle segrete del Miur è diventata oggetto di indagine della Polizia postale. Ma uguale fuga non avvenne pure con i test preselettivi per il concorso a dirigente?
In perfetta continuità con quanto successo durante il concorso per dirigente scolastico dell’anno scorso, preparato con cura dall’ex ministro Gelmini, anche con i test del concorso a cattedra, fortemente voluto dal ministro Profumo, registriamo l’intervento della polizia postale, chiamata ad indagare sulla fuga di notizie riservate, attinente alla pubblicazione, in alcuni siti web, dei test pubblicati dal Miur ma con tanto di corredo delle risposte esatte.
Sembra di rivedere un film già girato appena un anno fa, dove è presumibile che il protagonista occulto, sia sempre la solita “talpa” o il “corvo” o chi sa chi.
Ricordiamo, come già detto dal nostro quotidiano on line, che le soluzioni ai quesiti della preselezione al concorso scuola del 17 e 18 dicembre in breve sono finite in pasto della rete, che senza perdere tempo ha anche messo in commercio le risposte esatte, ricevute presumibilmente da una talpa interna al Miur.
Ma le risposte ai questi non sarebbero dovute restare segrete, per rendere la vita dura ai mnemonici di mestiere? E invece sono apparse rapidamente in alcuni siti internet e quindi sono diventati di dominio pubblico, anzi di consorzio.
L’ipotesi inquietante è quella dell’esistenza di una talpa interna al ministero dell’istruzione? DI chi si tratta? Chi è la persona che con tanta tempestività ha diramato le tracce con relative risposte all’esterno?
La polizia postale è già a lavoro per verificare l’ipotesi di una fuga di notizie riservate. Ma quello che preoccupa è anche il timore di un concorso che si svolgerà con l’ombra dell’irregolarità e dell’imbroglio. Anche per questi motivi troviamo una strana similitudine tra il concorso a dirigente scolastico e questo attuale a cattedra. Forse dovremo rassegnarci ad una nuova pioggia di contestazioni e di ricorsi al Tar, che come è inevitabile segneranno anche questo concorso a cattedra.
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