La Commissione bilancio della Camera continua la risistemazione del ddl di stabilità, emendando vari passaggi criticati.
Dopo la cancellazione della norma sull’orario dei docenti, si è messo mano ad altre norme che riguardano indirettamente la scuola.
Vengono ripristinati per intero tutti gli sconti, dall’asilo nido alla palestra, dal mutuo alle spese scolastiche, con l’eliminazione dei tetti e delle franchigie.
Anche questo riporta l’ago della bilancia a favore delle famiglie in quanto con i tagli si penalizzavano, a parità di reddito, propri i nuclei con figli che potevano usufruire di minori sconti. Se la detrazione per la palestra dei figli addirittura spariva, nel caso di un solo figlio ‘sportivo’, perché il massimo detraibile pari a 210 euro era inferiore alla franchigia di 250, comunque anche altre voci erano penalizzate. Alcuni esempi: per l’asilo nido si passava da uno sconto massimo di 120 euro a 72,58. Perdevano 47,50 euro le detrazioni per le spese di istruzione o quelle per la badante.
Anche la franchigia per le spese sanitarie, passata da 129,11 a 250 euro determinava un aggravio di circa 23 euro per contribuente. Con la cancellazione della norma si ripristinano gli attuali sconti per intero.
tuttoscuola.com | mercoledì 14 novembre 2012 |