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Concorso a cattedra: 320.494 domande inoltrate

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Il sistema delle istanze on line ,alla chiusura delle ore 14.00 di ieri, ha fermato definitivamente il suo contatore degli inoltri. Il risultato va oltre ogni previsione: si contano ben oltre 320mila inoltri avvenuti
Se si calcola che i precari inseriti nelle graduatorie ad esaurimento sono 160mila, si comprende che l’altro 50% è individuabile in candidati che non hanno avuto un rapporto storico con la scuola, quindi si tratta di persone che sono o disoccupate o impiegate in altre amministrazioni. Le domande inoltrate tramite sistema delle istanze on line sono , per dare un dato preciso, 320.494. 
Da oggi e per le prossime settimane, una commissione per la valutazione dei titoli, controllerà la coerenza dei titoli di accesso , per verificare se effettivamente tutti i candidati hanno i giusti requisiti per partecipare al concorso. 
Nel frattempo si sta mettendo in moto, la macchina “pantagruelica” dell’aspetto organizzativo per lo svolgimento della prova pre-selettiva, che rimane fissata nella seconda decade di dicembre. La direzione di questa organizzazione, per niente facile, è assegnata alla dott.ssa Lucrezia Stellacci, capo dipartimento del Miur. 
Al ministero è già tutto pronto : inizia la fase delle riunioni organizzative, dove saranno presenti tutti i direttori generali dei servizi. Già nella prossima settimana, in particolare il 12 e 13 novembre, gli organizzatori si trasferiranno al centro Cineca di Bologna, l’ente di ricerca che collabora con il ministero per l’espletazione dei concorsi. 
Queste riunioni svolte a Bologna serviranno per mettere a punto tutti i delicati aspetti informatici della prova preselettiva che si terrà esclusivamente in ambienti di laboratorio di informatica con l’ausilio dei computer. Una novità in assoluto che pretende un grande lavoro di organizzazione da parte dei tecnici che collaborano con il Miur. 
Contemporaneamente si apre anche la partita della composizione delle commissioni che dovranno seguire, prima la fase di selezione e poi le prove scritte ed orali. Si può dire che il concorso è entrato in una fase delicatissima, dove il minimo imprevisto, potrebbe creare grossi problemi. Il Miur si gioca, dopo i fallimenti degli ultimi concorsi, la sua credibilità organizzativa. Noi gli auguriamo un grosso in bocca al lupo!
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