Nella stessa giornata, che cadrà di sabato, si svolgerà anche una manifestazione nazionale a Roma, preceduta da un nutrito pacchetto di iniziative che prevedono immediata sospensione delle attività non obbligatorie svolte nelle scuole dal personale docente e Ata.
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Nessun ripensamento: Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals-Confsal e Gilda-Fgu hanno proclamato lo sciopero. Nel corso della programmata riunione del 15 ottobre, a seguito del mancato tentativo di conciliazione sullo sblocco degli scatti di anzianità (ma anche per i provvedimenti peggiorativi per i docenti contenuti nella Legge di Stabilità), hanno deciso di chiedere al personale di fermarsi per il prossimo 24 novembre.
Lo scioperò durerà l’intera giornata, che cadrà di sabato. Prevista anche una manifestazione nazionale a Roma, preceduta da un nutrito pacchetto di iniziative che prevedono immediata sospensione delle attività non obbligatorie svolte nelle scuole dal personale docente e Ata; assemblee in orario di servizio che si terranno contemporaneamente in tutte le scuole il 13 novembre; richiesta di incontro con i segretari dei partiti della maggioranza per chiedere la cancellazione dal testo del ddl stabilità delle misure che, stravolgendo unilateralmente il contratto di lavoro, determinerebbero un forte aumento dell`orario di servizio dei docenti abbassandone di fatto le retribuzioni; presìdi presso le sedi politiche e parlamentari; sospensione delle relazioni sindacali col Ministero dell`Istruzione. |