Non monetizzare le ferie ai supplenti temporanei è impossibile. La richiesta della FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNASL Confals per superare l’assurdità di una norma che sta mettendo in difficoltà le scuole
ubblichiamo la lettera unitaria con la quale chiediamo, insieme agli altri sindacati, un incontro al MIUR per superare la norma introdotta dalla spending review che sul divieto di monetizzazione delle ferie.
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Prot. n. 968
Roma 12 ottobre 2012
Al Capo di Gabinetto MIUR
Al Capo Dipartimento MIUR
Al Direttore del personale MIUR
e, p.c. Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Al Ministero dell’ Economia e delle Finanze
ROMA
Oggetto: divieto monetizzazione delle ferie dei supplenti (art. 5 D.L. n. 95/2012 –spending review.)
Come è noto l’art. 5 del Decreto Legge 6 luglio 2012 n. 95 “Spendig rewiew” prevede che “le ferie, i riposi ed i permessi spettanti al personale, devono essere obbligatoriamente fruiti e non danno luogo in nessun caso alla corresponsione di trattamenti economici sostitutivi”.
Si tratta di una norma di carattere generale che interessa tutti i lavoratori pubblici, la cui applicazione, a parere delle Scriventi Segreterie, risulta impossibile nel comparto scuola nel caso del personale precario ( supplenti temporanei fino alla fine delle attività didattiche e supplenti temporanei ), la cui assenza per ferie farebbe sorgere il bisogno di una supplenza, con il consequenziale costo aggiuntivo.
In alcuni casi (nominati fino all’avente diritto) risulta addirittura impossibile mettere i lavoratori nelle condizioni di fruire delle ferie maturate, dal momento che non si conosce in anticipo quando terminerà il rapporto di lavoro.
Per questi motivi, si chiede un incontro urgente per trovare soluzioni utili al superamento di questo problema ed evitare incertezze e difficoltà che stanno già provocando conflitti interni alle singole scuole.
FLC CGIL Domenico Pantaleo |
CISL Scuola Francesco Scrima |
UIL Scuola Massimo Di Menna |
SNALS-Confsal Marco Paolo Nigi |