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Posti a concorso ed indizione per Regioni DALLA DELEGAZIONE GILDA 19.9

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Oggi alle 15 presso il MIUR si è tenuto un incontro di informazione tra Amministrazione e OO.SS. relativo a concorso, supplenze e TFA speciali. In concreto tutta la riunione che è durata fino alle 19 ha avuto come punto di discussione e informazione quasi esclusivamente la questione del concorso dopo il passaggio ieri al CNPI per i pareri di competenza. Alle OO.SS. non sono stati consegnati documenti significativi (mancano la bozza del decreto ad esempio, i programmi e i contenuti delle prove, ecc.). Sono stati consegnati solo i prospetti in allegatoconcernenti la stima dei posti disponibili a concorso a livello nazionale e la tabella delle classi di concorso attivabili a livello regionale. Dati più certi ed analitici saranno consegnati nelle prossime ore alle OO.SS. Il Dott. Chiappetta ha relazionato sui seguenti punti di natura squisitamente tecnica.Manca ancora una volta gravemente un confronto politico con il Ministro e la sfera di decisioni al vertice.

Rispetto alle notizie già note circa lo svolgimento delle prove con la procedura di acquisizione della domanda (on line gestita da polis) si procederà ad un aggiornamento dell’ anagrafe professionale anche per i docenti non di ruolo con procedura distinta (prima ci si iscrive alle procedure concorsuali e dopo a livello volontario di potrà inserire i dati inerenti l’anagrafe professionale).

  • Domani (20 settembre) dovrebbe essere consegnato alle OO.SS. il testo dei decreti ministeriali che sono presupposto del bando (tabella di valutazione dei titoli e il decreto o l’O.M. per la costituzione delle commissioni d’esame). Tali atti non dovrebbero avere carattere d’urgenza poiché possono essere posti in approvazione anche nel periodo della prova preselettiva.
  • Importante: se un candidato può concorrere per più classi di concorso può farlo in una sola regione/li>
  • Sembra acclarato che a tutt’oggi manchi ancora la registrazione del DPCM di indizione dei concorsi da cui deriva l’approvazione e il bando di concorso con i relativi problemi tecnico-giuridici.
  • Dopo la pubblicazione del bando, che dovrebbe avvenire la prossima settimana costringendo gli uffici del MIUR e il CNPI a un superlavoro che rischia di mandare in tilt la macchina del ministero, ci sarebbero 30 giorni per l’accreditamento (la domanda di iscrizione al concorso) ed entro i successivi 30 giorni dovrebbe essere fatta la prova preselettiva.
  • La prova preselettiva sarà fatta on line con una password (tipo quella per le prove di maturità) su 50 domande random scelte dal sistema prendendole da una batteria di 3500 test che il ministero metterà in rete almeno 3 settimane prima della prova. Nulla si sa ancora di chi saranno i prescelti per la definizione delle domande (si parla addirittura di enti esterni) visto che saranno di natura generalista (senza riferimento alla specificità disciplinare o all’organizzazione del sistema della formazione e istruzione), ma avrà 7 quesiti su conoscenze informatiche e 7 su conoscenza di una lingua comunitaria (francese, inglese, tedesco o spagnolo). 50 minuti per rispondere. Sembra che, anche dopo il dibattito al CNPI, sia stata scelta la soglia dei 35 punti minimi per l’accesso alle fasi successive. Superata la prova, a cura di Cineca, verranno mandati, distinti per classi di concorso, gli elenchi di chi passa la preselezione alle direzioni regionali. Le prove sono fissate a livello nazionale e gli UU.SS.RR. potranno fare abbinamenti possibili e definire le sedi.
  •  La prova scritta consisterà in una serie di quesiti a risposta aperta con valutazione griglia nazionale. Si tratterebbe quindi di una prova non semistrutturata, mentre sarebbe semistrutturata la correzione.
  • La prova orale consisterà nel presentare una lezione su un argomento designato dalla commissione nelle 24 ore antecedenti il colloquio. La lezione durerà 30 minuti, quindi la commissione potrà approfondire temi di natura disciplinare, di legislazione scolastica e di lingua (lingua scelta dal candidato mentre per la scuola primaria sarà obbligatoriamente l’inglese). Il voto sarà unico.
  • Su sollecitazione delle OO.SS. si è analizzato il problema di definizione degli ambiti. Per gli ambiti verticali (artistica, linguistica, ed.fisica e ambito 4) si dovrebbero fare prove a successivi steps. Per A036 –A037 e per l’ ambito 9 mancano riferimenti chiari su come impostare le prove scritta e orale. Gli uffici, di fronte alla carenza di riferimenti normativi nella bozza di decreto del concorso sugli ambiti si sono impegnati ad implementare il testo con più precisi riferimenti agli ambiti in analogia con le ultime tornate concorsuali.
  • Trattandosi di una selezione con un numero di posti determinati, la prova avrà validità solo al fine dell’assegnazione dei posti messi a concorso. Ciascun vincitore avrà certificazione di idoneità per l’acquisizione del posto (con eventuale scorrimento sul numero degli idonei fino alla copertura dei posti messi a concorso senza la creazione di graduatorie parallele alle Gae)
  • Il MInistro vorrebbe imporre una sorta di road map nel corso di quest’anno scolastico: mentre si espleta il primo concorso si dovrebbe arrivare alla modifica del 249 e delle classi di concorso per arrivare al secondo bando che dovrebbe riformare complessivamente la normativa sul reclutamento. Tutto questo prima delle elezioni anche a costo di scaricare sul prossimo governo la gestione dei nuovi concorsi, che dovrebbero accogliere anche i primi abilitati TFA. Un regolamento apposito dovrebbe pertanto definire la validità degli effetti dell’idoneità (i vecchi concorsi valgono ancora? Solo per le classi non bandite?). Il primo concorso dovrebbe avere effetti sui posti disponibili nel 2013-14 e 2014-15. Il nuovo bando a partire dall’anno scolastico 2015-16. Ciò garantendo sempre la quota del 50% dei posti disponibili alle Gae (Graduatorie ad esaurimento).
  • Manca ancora chiarezza sugli effetti delle abilitazioni estere nelle procedure concorsuali.

 

A conclusione il Dott. Chiappetta ha brevemente posto in rilievo la difficoltà di procedere sul regolamento per i TFA speciali. E’ stato dato, con incredibile ritardo, il parere positivo del CUN con alcune osservazioni, mentre manca ancora il parere del CNAM. Dopo ci dovrebbe essere il passaggio veloce alle Commissioni Parlamentari e al Consiglio di Stato. Se tutto va bene ancora ci vorranno due mesi, ma si è ancora in tempo a far partire i TFA speciali in quest’anno accademico.

 

La delegazione della FGU-Gilda degli Insegnanti, preso atto dell’ingorgo amministrativo e normativo cui è sottoposto soprattutto l’ufficio del Dott. Chiappetta, ribadisce che la volontà quasi narcisistica del Ministro di passare alla storia come “il ministro dei concorsi” rischia di partorire provvedimenti raffazzonati, con problemi di formalizzazione e che produrranno tensioni fortissime sul fronte del precariato. In questa situazione possiamo solo aspettare una marea di ricorsi e le giuste proteste dei precari che si sentono oggetto di una sorta di sperimentazione concorsuale, dopo aver già dimostrato con concorsi, corsi di perfezionamento, specializzazioni e anni di lavoro diretto nelle classi di essere in grado di insegnare.

Meglio sarebbe bloccare l’attuale procedura dei concorsi per arrivare ad una vera e seria riforma del reclutamento in tempi brevi e con un reale coinvolgimento delle forze sociali, cosa che non è avvenuta in questa fase delicata della scuola italiana.

 

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