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Scuola: ecco le regole del concorsone. Precari sul piede di guerra

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Il concorso per gli insegnanti il cui bando sara’ pubblicato il 25 settembre prevede 50 test, di cui 7 su competenze di informatica, 7 di linguistica, 18 +18 di logicae deduttiva. Lo ha riferito il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo nel corso dell’audizione alla Commisisone Cultura della Camera, precisando che le classi di concorso saranno 17.

La prova preselettiva si terra’ a dicembre in modo che nel corso del 2013 si terranno la prima e seconda prova: “l’obiettivo finale – ha precisato Profumo – e’ che il concorso termini in estate”, in modo che i docenti possano prendere servizio all’inizio dell’anno scolastico. I concorrenti avranno un minuto di tempo per ogni domanda e la valutazione subito al termine della prova.

Ai test seguiranno due prove: una di competenza, in alcuni casi solo scritta, in altri scritta e pratica, e una terza prova “di attitudine rispetto al rapporto con studenti e scuola”. Verra’ sorteggiato l’argomento di una lezione il candidato avra’ 24 ore di tempo per prepararsi. La procedura – ha sottolineato il ministro – sara’ completamente dematerializzata: attraverso il sito del ministero si potra’ presentare la domanda, il curriculum e i titoli che sarnano valutati. Profumo ha tenuto a evidenziare che il concorso, che sara’ sulla Gazzetta ufficiale del 24 settembre in uscita martedi’ 25, sara’ espletato nella “massima trasparenza e in tempi definiti” e sara’ messo a disposizione un esercitatore, ‘pacchetto’ di test su cui prepararsi. Secondo il ministro e’ necessario “far funzionare le cose per creare una nuova fiducia dei cittadini verso le forme di selezione del personale”.

Profumo ha quindi ribadito che il reclutamento dei docenti avverra’ per il 50% attraverso le graduatorie e per il 50 attraverso un concorso: “C’e’ grandissimo rispetto per le persone in graduatoria – ha sottolineato – i due canali hanno lo stesso valore, pero’ credo che il paese abbia bisogno di normalizzare il sistema”.

Il concorso per i docenti scolastici, il cui bando sara’ pubblicato sulla G.U. il 24 ottobre, costera’ complessivamente un milione di euro e avrà un numero di vincitori uguale al numero dei posti effettivamente disponibili. Si tratta di 11.542 posti, di cui 7.351 con presa di servizio nel 2013-14 e 4.191 nel 2014-15. D’ora in poi – ha affermato il ministro – non ci saranno piu’ graduatorie. Ma è proprio questo punto che agita i precari, che non accettano di rinunciare ai punteggi guadagnati fino a questo momento e accumulati in anni di lavoro saltuario. Le proteste sono fissate per il 21 e 22 settembre. Le associazioni chiedono la sospensione del concorsone, definito “una truffa” che non tiene conto dei diritto acquisiti

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