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TFA speciali: il CUN esprime parere favorevole Alcune osservazioni e alcune richiesta anche sui TFA ordinari.

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Il Consiglio Nazionale Universitario (CUN) ha espresso nella seduta del 12 settembre 2012 il prescritto parere sul regolamento dei TFA speciali.

Nel parere, positivo, viene posta come condizione che il MIUR definisca eventuali criteri di priorità e selezione da adottare nel caso in cui il numero di richieste sia maggiore dell’offerta delle Università, per dilazionare nel tempo gli accessi.

Perché il regolamento diventi definitivo sono ancora necessari, malgrado i roboanti annunci, numerosi pareri (CNAM, Consiglio di Stato, Commissioni parlamentari) e la registrazione alla Corte dei Conti.

Nella stessa seduta il CUN ha anche presentato alcune proposte di modifica del Regolamento sulla formazione iniziale (DM 249/10) per adeguarlo alla mutata situazione e per dare una prima risposta ai numerosi problemi determinati dal test preselettivo nazionale.

In particolare il CUN chiede:

  1. che sia chiarito che il vincolo dell’anno accademico 2010/11 previsto per conseguire l’abilitazione con la sola frequenza del TFA sia modificato includendo tutti gli anni accademici precedenti all’effettiva attivazioni delle Lauree magistrali per l’insegnamento. Si tratta di una proposta che avevamo già presentato al Miur e che risponde all’esigenza di non determinare una penalizzazione a chi si è iscritto alle normali Lauree magistrali negli anni accademici 2011/12 e 2012/13 (ed eventualmente anche negli anni successivi qualora l’attivazione delle Lauree magistrali specifiche subisca un ulteriore slittamento);
  2. che la prova preselettiva del TFA sia modificata, in analogia con quelle previste per altri corsi a numero programmato, in modo da essere definita di anno in anno da un Decreto ministeriale che preveda una parte comune e di volta in volta le modalità e i criteri di valutazione;
  3. che, vista l’attivazione dei TFA speciali, siano rivisti, per il TFA ordinario, i punteggi previsti per il servizio.

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