Sarà una esame orale pratico che consisterà nella presentazione di una lezione su un argomento scelto dalla commissione con due/tre giorni di anticipo rispetto alla prova. 30 minuti per dimostrare di sapere e saper insegnare.
Nulla di nuovo rispetto al passato, all’apparenza. Infatti, la prova orale del prossimo concorso a cattedra riguarderà le discipline di insegnamento comprese nella classe di concorso.
La valutazione, però, riguarderà la padronanza delle medesime, ma anche la capacità di progettazione didattica, anche con riferimento alle TIC e agli studenti con bisogni speciali. Sul piatto, dunque alcune novità.
Ma non è finita. Infatti, la prova orale consisterà anche in una lezione simulata, della durata di 30 minuti, su una traccia estratta dal candidato 24 ore prima della calendarizzazione della sua prova orale. Le tracce saranno predisposte, in un numero pari a tre volte il numero dei candidati, dalla commissione e saranno assegnate al singolo candidato tramite sorteggio.
Il colloquio durerà 30 minuti, durante i quali il candidato dovrà approfondire i contenuti, le scelte didattiche e metodologiche della lezione simulata.
Si tratta, dunque, di una prova che punta a dimostrare le competenze di trasmissione delle discipline di insegnamento comprese nella classe di concorso per cui si concorre.
Novità, nonchè dibattito nella definizione delle prove. Il candidato, secondo le intenzioni del MIUR dovrà dimostrare durante la prova orale di saper padroneggiare anche gli strumenti informatici. Da qui la proposta avanzata ieri durante l’incontro tra sindacati e amministrazione di togliere la dimostrazione delle capacità informatiche dalla prova preselettiva. Nei prossimi giorni si deciderà se mantenere in entrambe le prove le conoscenze informatiche o soltanto nella prova orale.
Dimenticavamo, il candidato, a fianche alla competenza informatica, dovrà dimostrare quella linguistica, sostenendo una conversazione nella lingua prescelta tra: inglese, francese, tedesco, spagnolo. Mentre, la prova orale dei candidati ai posti di insegnamento della scuola primaria comprenderà anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese.