Uno dei dilemmi che assillano il docente precario in attesa di affrontare il futuro concorso a cattedra, del quale ricordiamo che ad oggi esiste solo una dichiarazione ufficiale in un comunicato stampa del Ministero, riguarda le classi di concorso coinvolte. A fare “chiarezza” ci pensa Profumo.
“I posti in palio con il primo bando – ha dichiarato il Ministro all’ANSA – riguarderanno le classi di concorso in cui non ci sono più persone in graduatoria”.
E fin qui tutto chiaro e nulla di nuovo, se ne era già discusso in altre occasioni.
Il lavoro per individuare tali classi di concorso è già stato avviato dal Ministero. “In questi giorni si sta procedendo ad una sorta di ‘mappatura’ – afferma il Ministro, sempre all’ANSA – e probabilmente il concorso riguarderà 17 macro-classi”.
E qui smettiamo di seguirlo, e sul termine “macro-classi” ci chiediamo a cosa si riferisca. Forse agli ambiti disciplinari? (cioè, l’accorpamento delle clasi di concorso realizzato con dm 354/98 in occasione del concorso del 1999). Se così fosse, ricordiamo che gli ambiti disciplinari sono 20: quindi, verrebbero esclusi soltanto tre ambiti? O ci troviamo davanti, non ad un disguido semantico, ma ad una novità che riguarderà il prossimo concorso?