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Concorso docenti, prime indiscrezioni sulle prove: competenze informatiche, lingua straniera e simulazione di una lezione

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Come si svolgerà la preselezione? In cosa consisterà? E la prova scritta? Quali saranno le novità rispetto ai precedenti concorsi? Ci fornisce qualche indiscrezione il sindacato Scuola Athena.

Preselezione

Secondo quanto riferisce il sindacato, i candidati affronteranno una prova con l’obiettivo di accertare le capacità logiche e di comprensione del testo.

La prova consisterà in 50 quesiti a risposta multipla ai quali si dovrà rispondere in 50 minuti. Il candidato potrà accedere alla prova scritta se avrà risposto correttamente a 40 quesiti.

La prova scritta

Come per la precedente, anche questa prova sarà unica su tutto il territorio nazionale, ma distinta per classe di concorso. Secondo le indiscrezioni riportate, non ci sarà più il “temone”, ma sarà strutturato in una serie di quesiti a risposta aperta. Sarà obbligatoria la prova di conoscenza dell’inglese per la scuola primaria.

La prova orale

Anche qui grandi novità, parzialmente anticipate dal Ministro. Infatti la prova consisterà in una lezione simulata, della durata di 30 minuti su un argomento sorteggiato per ogni singolo candidato tre giorni prima alla prova.

A questa prova ne seguirà una seconda, il classico colloquio, della durata di 30 minuti.

La prova riguarderà anche le competenze informatiche e la conoscenza di una lingua straniera a scelta.

I docenti di materie scientifiche e tecniche dovranno anche sostenere una prova di laboratorio. Una prova pratica dovranno, invece, sostenere i docenti delle discipline artistiche, musicali e coreutiche.

Indiscrezioni, certo, che comunque delineano un quadro verosimile se si collegano alle dichiarazioni che nel corso del suo mandato ha gradualmente riferito il nostro Ministro.

Restiamo, comunque, in attesa di leggere il testo definitivo del decreto.

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