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E’ prassi assegnare le supplenze annuali a settembre. I danni per il supplente e disagi per gli Uffici Scolastici

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Lalla da orizzontescuola – Segnaliamo questa grave stortura affinchè le Organizzazioni sindacali più sensibili se ne facciano portavoce al Ministero. Le operazioni annuali (costituzione degli organici, mobilità, utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, immissioni in ruolo) sono diventate così laboriose da costringere gli Uffici Scolastici Territoriali a rimandare l’ultimo anello di questa sequenza, l’assegnazione delle supplenze al 31 agosto o 30 giugno, al mese di settembre, prolungandole in alcuni casi fino ad inverno inoltrato. Situazione insostenibile per le migliaia di precari che vivono “stabilmente” da anni della supplenza. Disagi anche per gli Uffici Scolastici, che hanno già proclamato lo stato di agitazione.

La normativa

La legge c’è, ma è come se non esistesse. La legge 167/2009 ha posto al 31 agosto il termine ultimo per l’a.s. 2010/11.

4-bis. Limitatamente all’anno scolastico 2010-2011, il termine di cui all’articolo 4, commi 1 e 2, del decreto-legge 3 luglio 2001, n.255, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 agosto 2001, n.333, e’ prorogato al 31 agosto 2010.

Poi l’art. 9, comma 19, della legge 12 luglio 2011, n. 106, di conversione, con modificazioni, del decreto legge 13 maggio 2011, n.70 ha definitivamente sancito il 31 agosto come termine ultimo

“19. All’articolo 4 del decreto-legge 3 luglio 2001, n. 255, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 agosto 2001, n. 333, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) ai commi 1 e 2, le parole: «31 luglio», ovunque ricorrono, sono sostituite dalle seguenti: «31 agosto»”

dunque, il 31 agosto il termine ultimo per concludere le operazioni propedeutiche all’anno scolastico successivo, in modo che i collegi dei docenti a settembre possano aprirsi e deliberare il piano annuale delle attività con l’organico ben definito.

Pura fantasia per il funzionamento dell’Amministrazione. Quasi tutti i calendari diramati dagli Uffici Scolastici in questi giorni pongono le operazioni di conferimento delle supplenze prima dell’inizio delle lezioni ad andar bene, molto oltre se si considerano le convocazioni successive alla prima.

I danni per il supplente

Il docente con contratto assunto fino al 31 agosto si trova a dover attivare la pratica di disoccupazione per pochi giorni di vacanza del contratto (e l’acquisizione di un secondo CUD incide sulla dichiarazione dei redditi), il docente con contratto fino al 30 giugno prolunga i giorni indennizzabili della richiesta a suo tempo inviata. In ogni caso un danno erariale, che potrebbe essere evitato qualora l’amministrazione rispettasse il termine.

Come intervenire

Bisognerebbe anticipare le operazioni, spostare alcune di quelle date che ormai sembrano essere diventate dei must (la mobilità a marzo, gli organici ad aprile, la mobilità a luglio), prendere consapevolezza che questo modo di gestire l’ammnistrazione scolastica non funziona e rivedere il percorso. Lo leggiamo già nei documenti di qualche organizzazione sindacale provinciale, come la Gilda degli Insegnanti di Lamezia ” Inoltre le OO.SS. hanno posto un problema politico che attanaglia la scuola, quello della programmazione per tempo di tutte le operazioni connesse all’inizio dell’anno scolastico: utilizzazioni, assegnazioni provvisorie, nomine in ruolo ed incarichi a tempo determinato, affinchè l’ATP si faccia promotore con l’Ufficio centrale per una programmazione di medio periodo che riguardi gli anni a venire e non il brevissimo tempo”.

La nostra solidarietà e vicinanza ai dipendenti degli Uffici Scolastici Territoriali che nei mesi di agosto e settembre si trovano a dover gestire una mole di lavoro ingiustificata. D’altronde avevamo già segnalato da tempo che gli UST hanno proclamato in questi giorni lo stato di agitazione contro i tagli previsti dal Governo, garantendo l’attività solo entro l’orario di lavoro ordinario, non sottoponendosi quindi ai turni di lavoro straordinario.

Cosa ci aspetta al rientro dalla pausa di Ferragosto? Una “normale” situazione di caos. E intanto il supplente impara a memoria la legge che, in teoria, dovrebbe tutelarlo.

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