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Contingente immissioni in ruolo 2012/13 e posti “accantonati” ricorsi pettine: diverse interpretazioni dei provveditoriati

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l gruppo FaceBook “Difendiamo il piano triennale di immissioni in ruolo, mette in evidenza un assaggio del DM n. 74 del 10 agosto 2012 per quanto riguarda i posti accantonati dal contingente 2012/11 per i docenti che hanno proseguito l’azione giudiziaria per vedersi riconosciuto l’inserimento a pettine nelle graduatorie ad esaurimento. Nella pubblicazione della suddivisione dei contingenti alcuni provveditorati stanno decurtando quei posti dal numero massimo assegnato per le immissioni in ruolo 2012/13, ma il decreto non dice questo

Con riferimento al DM 74 del 10 agosto 2012 (decreto immissioni in ruolo 2012/13), noi precari della scuola vorremmo evidenziare una palese incoerenza cui noi tutti speriamo il Ministero vorrà porre rimedio, visto che questa determinerebbe un evidente danno nei nostri confronti.

Il DM 74/2012, all’art. 2, comma 4, specifica:

Le operazioni di nomina dovranno altresì essere effettuate al netto dei posti accantonati sul contingente dell’a.s. 2010/2011, da ricoprirsi a seguito dello scioglimento delle vertenze relative ai docenti inseriti “a pettine” nelle graduatorie ad esaurimento a seguito di provvedimenti giudiziari.

Si evince chiaramente che l’orientamento è quello di decurtare dalle 21112 immissioni autorizzate i posti accantonati lo scorso anno a causa dei ricorsi seriali e non ancora “sbloccati” dai singoli Ambiti Territoriali. Così ha interpretato il succitato comma anche l’USR Veneto, che con una specifica email (Prot. n. MIUR AOODRVE.UFFIII/11568/C21) ha provveduto a diramare ai vari Ambiti Territoriali della regione le istruzioni operative in vista delle immissioni in ruolo:

Numero posti da destinare alle nomine in ruolo – Posti accantonati a favore dei docenti inseriti “a pettine”a seguito di provvedimenti giudiziari
Le assunzioni a tempo indeterminato dovranno essere effettuate al netto dei posti rimasti ancora accantonati sul contingente relativo all’a.s. 2010/11 a favore dei docenti inseriti “a pettine”.
Tali accantonamenti vanno pertanto a ridurre il numero di nomine indicato nel contingente autorizzato dal MIUR.

Link http://www.istruzioneveneto.it/wpusr/wp-content/uploads/2012/08/istruzio…

Anche l’Ambito Territoriale di Modena recepisce il comma 2.4 del succitato DM 74/2012 in modo restrittivo e nel proprio decreto di ripartizione delle nomine in ruolo su posti di sostegno (Prot. n. 9955 del 13/08/2012) inserisce una tabella apposita da cui si evince inequivocabilmente che i 4 posti accantonati lo scorso anno vengono decurtati dal contingente di nomine in ruolo approvato per l’a.s. 2012/13 e non accantonati sulla totalità dei posti vacanti.
Link http://csa.provincia.modena.it/index.php?option=com_attachments&task=dow…

A dimostrazione dell’ambiguità del comma 2.4, evidenziamo che l’Ambito Territoriale di Cuneo invece, nel proprio decreto di ripartizione delle nomine in ruolo su posti di sostegno (Prot. n. 7173 del 14/08/2012), non prende in considerazione i posti accantonati lo scorso anno e rispetta (giustamente) il contingente assegnato, senza operare alcuna decurtazione.
Link http://www.usrpiemonte.it/uspcuneo/Lists/News/Attachments/725/ripartizio…

Noi tutti ricordiamo al Ministero che i posti accantonati lo scorso anno a favore dei docenti inseriti “a pettine” appartengono a un contingente di assunzioni già autorizzato e per cui quindi era già stata prevista la copertura finanziaria. Appare oltremodo assurdo quindi che questi accantonamenti possano ridurre il contingente approvato quest’anno, pari a 21112 unità di personale docente e al numero effettivo dei pensionamenti al 1° settembre 2012 (in linea tra l’altro con quanto disposto dal “piano triennale” approvato con DI 3 agosto 2011, il quale prevedeva per quest’anno la copertura esatta del turn over). Se i ricorsi per l’inserimento a pettine infatti avessero già concluso il proprio iter giudiziario, i posti accantonati sarebbero già stati assegnati e ora non avremmo avuto una riduzione delle 21112 nomine in ruolo approvate, ma semplicemente una riduzione delle disponibilità iniziali (che sarebbero state in ogni caso superiori a 21112 unità).

A questo proposito evidenziamo un’ulteriore anomalia registrata rispetto al numero totale dei posti vacanti e disponibili, che ora si spiegherebbe in modo molto semplice. Al termine di tutte le operazioni di mobilità ci è apparso infatti decisamente “singolare” lo scarto di 4000 cattedre esistente tra posti liberati dai pensionamenti (21112) e numero totale dei posti vacanti e disponibili al netto degli esuberi (oltre 25000), uno scarto ai nostri occhi eccessivo se consideriamo che la scorsa estate sono state effettuate assunzioni sul 100% dei posti vacanti e disponibili al netto degli esuberi (per cui in teoria quest’anno ci si sarebbe aspettati una corrispondenza quasi perfetta tra pensionamenti e posti disponibili). È chiaro quindi che il Miur non abbia provveduto a detrarre i posti accantonati dal totale delle disponibilità prima di calcolare l’aliquota (circa 60%) da applicare per stabilire il numero delle immissioni per ogni ordine e grado di scuola (se ciò fosse stato fatto, non ci sarebbe stato bisogno di specificare la questione dell’accantonamento nel DM 74/2012, visto che a quel punto i posti per i ricorrenti sarebbero già stati messi da parte). Ciò significa che i posti accantonati sono già compresi in queste 4000 cattedre di scarto (non date a ruolo) e che questi non vanno assolutamente detratti dalle immissioni in ruolo per l’a.s. 2012/13. Precisiamo inoltre che Il contingente di 21112 immissioni in ruolo non sarebbe variato se il Miur avesse detratto preventivamente i posti accantonati al totale dei posti disponibili, visto che questi ultimi si sarebbero ridotti di qualche migliaio e di conseguenza le aliquote per il conteggio dei posti da assegnare a ruolo sarebbero aumentate di qualche punto percentuale.

Alla luce delle considerazioni fin qui esposte, è indubbio che il corretto modo di procedere dovrebbe essere non la decurtazione dei posti accantonati lo scorso anno dal numero di immissioni approvate per l’a.s. 2012/13, ma un nuovo accantonamento (in attesa di giudizio definitivo) sulla totalità della cattedre vacanti e disponibili; si tratta peraltro di un accantonamento che noi tutti pensavamo il Miur avesse già provveduto ad effettuare in seno alle operazioni di mobilità, visto che i tabulati riassuntivi dei movimenti contemplano una voce apposita per questo tipo di operazione (“Accantonamenti posti per nomine da graduatorie permanenti”), in modo da applicare poi le aliquote per le immissioni in ruolo sugli effettivi posti vacanti e disponibili.

Certi che Voi tutti concordiate sulla legittimità delle motivazioni qui illustrate, noi precari della scuola

CHIEDIAMO

che i posti accantonati lo scorso anno da contingente 2010/11 a favore dei docenti inseriti “a pettine” e non ancora assegnati non vengano detratti dal numero di assunzioni previste per l’a.s. 2012/13, ma che vengano nuovamente accantonati, in attesa di giudizio definitivo, sulla totalità dei posti vacanti e disponibili, come avvenuto lo scorso anno.

Gruppo Facebook “Difendiamo il piano triennale di immissioni in ruolo”

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