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Atto di indirizzo all’Aran per gli scatti di anzianità

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L’impegno del ministro Profumo è quello di concludere una già ben avviata contrattazione all’ARAN per reperire le risorse necessarie per liquidare quanto dovuto

Anche se lentamente e con varie sollecitazioni sindacali, sembrerebbe in via di soluzione la questione dello sblocco degli scatti di anzianità maturati nel 2011. L’impegno del ministro Profumo è quello di concludere una già ben avviata contrattazione all’ARAN per reperire le risorse necessarie per liquidare quanto dovuto.
La procedura di questa contrattazione è articolata e coinvolge altri due ministeri oltre il MIUR. Si tratta ovviamente dei ministeri della Funzione Pubblica guidato dal ministro Patroni Griffi e quello del Tesoro guidato da Vittorio Umberto Grilli. Il governo, così riferiscono i sindacati, avrebbe già inviato un atto di indirizzo all’ARAN che avrebbe già ricevuto il via libera della Funzione pubblica ma non ancora quella del MEF.
Quindi per completare la procedura di questa contrattazione ed emanare l’atto di indirizzo all’ARAN per il pagamento degli scatti di anzianità mancherebbe solamente la firma del ministro Grilli.
Purtroppo adesso in periodo di ferie, la procedura di questo agognato atto d’indirizzo si arresterà, per riprendere di nuovo per la prima settimana di settembre. Tutti coloro che hanno maturato, nell’anno solare 2011, il diritto di avere riconosciuto lo scatto di anzianità, dovranno attendere settembre per ricevere in busta paga quanto dovuto.
La speranza è sempre quella che lo spread post ferragostano non faccia brutti scherzi, facendo cambiare idea al ministro del tesoro.

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