Via libera dell’Inps al piano operativo per la verifica del diritto alla pensione dei lavoratori salvaguardati, i quali raggiungeranno il diritto alla pensione con le regole precedenti la riforma Monti-Fornero. In particolare, l’operazione riguarderà coloro che rientrano nei 65mila del decreto ministeriale 1° giugno 2012, in attesa di pubblicazione, registrato dalla Corte dei conti il 12 luglio 2012. Con il messaggio 12196 di ieri, l’Istituto invita le sedi periferiche a completare l’operazione nel più breve termine possibile e comunque entro il prossimo 30 settembre, attraverso la verifica, nei confronti dei lavoratori salvaguardati, del diritto a pensione secondo le previgenti regole. A questo proposito, sono state estratte dagli archivi le posizioni assicurative dei lavoratori potenziali beneficiari delle disposizioni di salvaguardia; in concreto, per tali soggetti dovrà essere accertato il diritto al trattamento pensionistico secondo i previgenti requisiti. Le liste di questi assicurati, saranno lavorate attraverso la validazione e accertamento del perfezionamento dei requisiti per l’accesso al trattamento di pensione antecedenti la riforma introdotta dalla legge 214/2011, e successive modifiche e integrazioni. Gli interessati saranno informati a metà circa della prossima settimana con l’invio di una lettera che invita anche a prendere visione del proprio estratto-conto previdenziale, e ad attivarsi con la prenotazione di un appuntamento presso la struttura Inps territorialmente competente nel caso vengano riscontrate carenze o inesattezze nell’estratto. Per i soggetti non in possesso del Pin verranno inviati anche i primi otto caratteri con l’invito a completarlo seguendo le relative istruzioni. Se i potenziali beneficiari non inseriti nelle liste dei salvaguardati dovessero richiedere un appuntamento presso la sede Inps di competenza, quest’ultima avrà cura di accertare l’eventuale diritto del soggetto interessato per la conseguente segnalazione nell’applicativo “Monitoraggio 65mila” in corso di predisposizione. L’invio della comunicazione sarà accompagnata da una campagna informativa da parte del Contact Center, che contatterà i potenziali beneficiari preavvisandoli dell’invio della comunicazione dell’Inps, spiegando loro la possibilità di fissare un appuntamento con un funzionario di sede, per ricevere la consulenza e l’assistenza necessaria. In questo caso l’Istituto richiama la modalità di gestione per appuntamento delle richieste di consulenza personalizzata, che permette la preventiva istruttoria, o addirittura, la soluzione delle problematiche rappresentate dal cittadino nella richiesta di accesso all’ufficio. A questo proposito, in ciascuna agenzia interna, complessa e territoriale, sarà profilato in agenda appuntamenti uno Sportello amico, destinato, in questa prima fase sperimentale, ad accogliere le richieste provenienti dai lavoratori salvaguardati. La profilazione verrà effettuata a livello centrale, mentre ciascuna struttura territoriale dovrà provvedere a definire l’orario di ricevimento, che, conformemente a quanto stabilito dalla circolare 66/2012, non potrà essere inferiore fin da adesso a 28 ore settimanali per le Agenzie interne e complesse, ridotte a 20 per le Agenzie territoriali. Quando saranno terminate sull’intero territorio nazionale le operazioni di verifica della posizione contributiva si procederà all’invio centralizzato dell’esito della verifica del diritto a pensione agli utenti interessati.
Arturo Rossi
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