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Lettera pervenuta in direzione: Le sezioni primavera

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Gentilissimi;
sono la Dott.ssa Genovese Gabriella educatore della Prima Infanzia;
Ho lavorato per 5 anni in una bella Sezione Primavera della provincia di
Trapani; si, vi scrivo dalla bella e calda isola…la Sicilia.
Come tutte le maestre, arrivata l’estate, vorrei anch’io trascorrere questi
mesi con un pò di relax per ricaricarmi di giuste energie per i bambini delle
Sezioni Primavera futuri…nella mia scuola (dove ho lavorato) l’elenco dei
bambini iscritti per l’a.s.2012/2013 continua a crescere e la notizia non può
che farmi piacere. Purtroppo però, dopo ancora 5 anni, c’è l’ansia della
partenza della nostra bella avventura…i bambini con i propri genitori
(lavoratori), non vedono l’ora di iniziare ma…al momento…non c’è nessuna
notizia; nessun buon proposito di (almeno) garantire l’inizio dell’anno
scolastico ai piccoli bambini delle future Sezione Primavera in concomitanza
con l’inizio dell’anno scolastico  dei loro compagnetti della scuola
dell’infanzia… Quest’anno il MIUR ha pubblicato il Monitoraggio Sezioni
primavera a.s.2010/2011; 51 pagine di relazione dettagliata con suggerimenti da
parte del Gruppo Paritetico nazionale Sezioni Primavera per contrastare i tanti
errori fatti negli anni passati: il primo? il ritardo MOSTRUOSO delle aperture
che da Settembre sono slittate in alcune regioni, inclusa la mia (figuratevi) a
Gennaio!!!! Mesi perduti di educazione, di aiuto nell’inserimento del contesto
scuola per i bambini ma anche per i genitori, di attività didattiche speciali e
specifiche per questi bambini della fascia dai 24 ai 36 mesi.
La mia vuole essere una lettera che possa invitare, chi di dovere, a fare
qualcosa, a garantire finalmente un servizio degno di essere chiamato tale a
coloro che aspettando Settembre arrivino a vivere la loro “Primavera” al suono
della prima campanella scolastica; i bambini della Sezione Primavera non hanno
nulla di meno dei loro compagnetti più grandi… tutti i bambini hanno il
diritto di aver garantita un’educazione chiara e sopratutto che rispetti i
bisogni del bambino e la sua accoglienza; tutto questo non si rispetta
iniziando il lavoro con loro 5 mesi dopo il suono della prima campanella.
Ringraziando anticipatamente per la vostra risposta.
Distinti saluti.
Dott.ssa Genovese.

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