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Docenti costretti a licenziarsi per inserire la riserva nelle graduatorie ad esaurimento perdono l’indennità di disoccupazione

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Antonio – sono un insegnante precario, essendo stato dichiarato invalido civile con il 50% di invalidità, il 28 giugno, come di procedura, ho inoltrato su Istanze on line la mia domanda per l’inserimento della riserva N. Per fare questo, seguendo le indicazioni del D.M. n. 53 del 14 giugno 2012, il quale impone agli aventi diritto a tale provvedimento, come requisito necessario, l’iscrizione alle liste del collocamento dei disabili entro il 30 giugno 2012, ho dovuto licenziarmi dalla scuola con la quale avevo stipulato un contratto annuale con ricorrenza dal 1/09/2011 al 30/06/2012, rinunciando in tal modo, mio malgrado, al diritto di percepire l’indennità di disoccupazione ordinaria.

Come se non bastasse, il Ministero, con una nota del 4 luglio 2012, ha prorogato il termine ultimo per l’iscrizione alle liste del collocamento dei disabili dal 30 giugno 2012 al 10 luglio 2012, beffandomi nuovamente (e come me tanti altri!): prima mi ha spinto a rassegnare le dimissioni per poter usufruire di un mio sacrosanto diritto, impedendomi inoltre di percepire l’indennità di disoccupazione (dopo un anno di lavoro svolto con abnegazione massima e 2 soli giorni di malattia!), e poi ha vanificato il grosso danno ecomico di cui mi sono dovuto, giocoforza, far carico, che, se non fosse stato per l’inefficienza del Ministero, avrei potuto tranquillamente evitare.

Vi chiedo: é possibile che cose del genere passino inosservate senza che nessuno dica o faccia niente? Lo Stato non può comportarsi come il più cinico dei datori di lavoro!

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