fbpx

Spending review. Gli interventi per gli statali, già smentiti dal Governo. 200 milioni alle private

1071

Tra le “indiscrezioni”, già smentite dal Governo con un apposito comunicato stampa, ce ne sono alcune che potrebbero riguardare la scuola. Notizie anche per “Quota 96”. Profumo chiede investimenti, i sindacati minacciano manifestazioni.

Elenchiamoli:

  • distacchi sindacali e permessi sindacali retribuiti ridotti del 10% a partire dal 1 gennaio 2013
  • uffici pubblici chiusi nella settimana di ferragosto e tra Natale e Capodanno. Gli impiegati saranno costretti ad andare in ferie
  • non sarà; possibile chiedere la retribuzione per ferie, riposi e permessi non goduti
  • 200 milioni di euro per le scuole non statali.

Su questultimo punto è intervenuto in particolare il Presidente dei Verdi Angelo Bonelli: “Mentre da un lato il governo parla del taglio del 10% dei dipendenti della p.a., ossia di 350 mila lavoratori pubblici e annuncia tagli alla sanità, alla scuola e al trasporto pubblico dall’altro sceglie di finanziare le scuole private”

Pensionamenti

Altre questione riguarderebbe la possibilità per i docenti che non sono potuti andare in pensione a causa della riforma Fornero sulle pensioni. Secondo quanto riferito da alcuni organi di informazione, potrebbe essere data loro la possibilità di andare in pensione, come richiesto dal comitato “Quota 96” e documentato da tempo da questo sito. Pensioni negate ai docenti, resta solo la via dei tribunali?Pensioni. Manifestazione comitato “Quota 96”

Governo smentisce

Sulle bozze circolanti in queste ore, è intervenuto lo stesso Governo: “In merito alle notizie di stampa relative ai contenuti del decreto sulla spending review pubblicate nel corso della giornata il Governo chiarisce che ogni contenuto diffuso è da considerarsi privo di fondamento. Il Governo precisa che il provvedimento è ancora in corso di stesura, in virtù degli incontri intercorsi in data odierna con le parti sociali e gli enti locali e alla luce del confronto con i Ministeri interessati.”

Profumo polemico

Il nostro Ministro, da canto suo, ha perso il suo proverbiale aplomb, polemizzando, in maniera Diplomatica, con i colleghi degli altri ministeri: “sembra di vivere in un altro mondo. Si ragiona facendo un taglietto qua e là, quando invece serve un vero investimento per migliorare e modernizzare il sistema, a partire dalla sua informatizzazione“.

Sindacati si mobilitano

Per i sindacati interventi del governo sono una vera e propria manovra economica.

Le uniche cifre certe dichiarate oggi dal Governo – Affermano Cgil, Cisl e uil in un comunicato congiunto – sono quelle relative al taglio lineare delle dotazioni organiche di dirigenti e personale (20% e 10%); poco su una credibile lotta agli sprechi, sulle auto blu e su quella enorme quantità di spesa pubblica aggredibile immediatamente, come quella rappresentata dalle migliaia di società pubbliche.” “L’esempio lampante – continua il comunicato – è dato dai preannunciati interventi sulle consulenze: un obiettivo, quello del Governo, non solo fumoso ed indeterminato, ma anche minimale negli effetti concreti.”

Sotto accusa anche il metodo utilizzato dal Governo, “quello della semplice comunicazione dei provvedimenti e non della concertazione“.

Per queste ragioni i sindacati minacciano accentuarsi del dissenso sulle scelte del governo che intendono “contrastare con forza, ritenendole inaccettabili.”

In questo articolo