Queste le prime informazioni acquisite: – la mobilità regionale avverrà a mezzo modello in formato elettronico da inviare ad una casella di posta dedicata: movimentids.sicilia@istruzione.it entro la data del 6 luglio p.v.;
– alla domanda in formato elettronico deve seguire quella cartacea con allegati: curriculum vitae, tutte le dichiarazioni personali, la documentazione formale e dettagliata relativa alla legge 104 (che varrà all’interno di ciascuna fase di mobilità) ed al mandato politico/amministrativo, ecc.;
– non si procederà a mutamento di incarico nei confronti dei Ds eventualmente mantenuti in servizio oltre il 65° anno di età o che compiano il 65° anno di età entro la data del 31 agosto 2013;
– i Ds possono esprimere fino a 10 preferenze per singola istituzione scolastica, per Comune o Provincia;
– l’andamento della mobilità – secondo le intenzioni dell’Amministrazione – avverrà nel pieno rispetto delle fasi previste dal CCNI vigente ed in caso di pari concorrenza procederà secondo criteri di priorità: anzianità di servizio nel ruolo, nel settore formativo corrispondente a quello richiesto, anzianità di servizio nel ruolo di direttore didattico/preside prima dell’acquisizione dello status dirigenziale, riduzione del tasso di dispersione scolastica nell’ultimo triennio, scuola capofila nei progetti in rete con rilevanza progettuale/gestionale e coinvolgimento di almeno 10 scuole e partner esterni, anni di permanenza nella stessa sede, servizio prestato quale incaricato di presidenza, servizio di insegnamento prestato nel settore formativo richiesto, eventuale valutazione da parte del Direttore Generale di competenze/esperienze particolarmente significative non ricomprese nei criteri precedenti; a parità di punteggio, prevarrà il Dirigente più anziano di età.
Sugli indicatori sopra riportati le OO.SS. si sono riservati un’attenta riflessione, come pure sull’intera proposta dell’Amministrazione.
In relazione alle singole fasi dei movimenti l’Amministrazione ritiene di procedere come appresso:
1) Conferma di incarico in continuità di servizio,
2) Assegnazione di nuovo incarico ai Ds coinvolti nelle operazioni di fusione/accorpamento,
3) Assegnazione di nuovo incarico ai Ds in servizio presso le scuole sottodimensionate (art. 19, co. 5 L . 15-07-2011, n° 111 modificata dalla L. 21-11-2011, n° 183),
4) conferimento di nuovo incarico ed assegnazione degli incarichi ai Ds che rientrano, ai sensi delle disposizioni vigenti, dal collocamento fuori ruolo, comando o utilizzazione, ivi compresi gli incarichi sindacali e quelli all’estero,
5) mutamento di incarico e assegnazione di sede, a domanda dell’interessato, in pendenza di contratto individuale di lavoro (art. 9, co. 2 e 3 del Contratto Collettivo sottoscritto il 15 luglio 2010),
6) Mutamento di incarico in casi eccezionali,
7) Mobilità interregionale.
Relativamente alle fasce di complessità le OO.SS. dell’Area V hanno chiesto all’Amministrazione uno studio tecnico di comparazione allo scopo di limitare il danno che potrebbero subire le Istituzioni scolastiche private dalla concorrenza del punteggio relativo al personale Ata (Collaboratori, AA e AT) il cui organico risulta ancora in alto mare e quindi non quantificabile. In sostanza si è chiesto all’Amministrazione di trovare una via media nei precedenti punteggi assegnati onde rilevare se e quanto tale modifica possa determinare danno posizionale alle singole scuole relativamente alle fasce di complessità.
Nel corso della lunga riunione sono stati affrontati i problemi dei Ds che l’anno scorso hanno avuto assegnata una sede d’ufficio e che quest’anno ambiscono al mutamento che, secondo le dichiarazioni dell’Amministrazione avverrà con allineamento al punto 4 (nuovo incarico).
L’Amministrazione si è impegnata a pubblicare nel più breve tempo possibile le sedi disponibili alla data odierna con onere di aggiornamento in tempo reale a fronte di sopravvenienze o diminuzione delle stesse. (ninni bonacasa)