Era inevitabile che la discussione tra parte pubblica e parte sindacale si soffermasse sulla delicata questione dell’istituto comprensivo di Asmara, non solo per via degli impegni assunti nel corso della riunione del 12 giugno ma soprattutto perché dalle vicende eritree dipendono tutta una serie di atti successivi.
L’Amministrazione ha riferito alle OO.SS. che il prossimo 21 giugno dovrebbe esserci un incontro tra le autorità locali e il nostro ambasciatore per l’eventuale definizione dell’accordo bilaterale con particolare riguardo ai permessi di lavoro e al loro rinnovo per il personale della scuola italiana di Asmara.
Se non si dovesse trovare una soluzione concordata, il MAE – come a suo tempo annunciato – darà attuazione al piano di disimpegno dello Stato italiano con la non apertura delle prime classi di scuola primaria e scuola media di primo e secondo grado. Ed è proprio sulla previsione di detta ipotesi che si è soffermato il confronto.
Per la FLC CGIL e per le altre OO.SS., al fine di governare gli eventuali esuberi non si può che partire dalle proposte avanzate delle OO.SS. territoriali in gran parte assolutamente condivisibili e di buon senso, a cui lo stesso MAE deve dare riscontro. Le OO.SS. hanno quindi ribadito che dovranno essere messi in campo tutti gli interventi correttivi necessari per evitare o ridurre al minimo gli eventuali esuberi e la restituzione, in assenza di ricollocazione, in territorio metropolitano del personale coinvolto.
A tal fine si è convenuto di approfondire tutte le casistiche nel prossimo incontro del 27 giugno p.v. in occasione del quale il MAE fornirà nel dettaglio il quadro della situazione e congiuntamente verranno individuate le opportune misure da intraprendere. In attesa le operazioni di trasferimento a domanda sono sospese. La FLC CGIL e le altre OO.SS. hanno chiesto, in coerenza con le richieste delle organizzazioni sindacali territoriali, di riaprire, limitatamente al personale di Asmara, le operazioni di trasferimento a domanda. Su questo tema il MAE ha però espresso le sue perplessità.
A prescindere dagli aspetti di governo di questa emergenza, sempre nell’ipotesi di un fallimento della trattativa tra i due Paesi, la FLC Cgil ha espresso forti dubbi sulla gestione diplomatica del confronto con le autorità eritree. Desta, infatti, perplessità la conduzione di questa complessa trattativa che ormai dura da parecchi mesi.
Riformulazione e aggiornamento delle graduatorie permanenti
Nel corso della riunione l’Amministrazione ha annunciato che orientativamente a settembre dovrebbe uscire l’ordinanza relativa all’aggiornamento e riformulazione delle graduatorie permanenti per l’invio del personale di ruolo della scuola all’estero.
Di fatto il MAE ha sciolto la riserva che si era profilata negli ultimi incontri ovviamente dopo aver consultato l’Avvocatura dello Stato. La FLC CGIL e le altre OO.SS. hanno sollecitato il MAE ad accelerare le relative procedure in maniera tale che le nuove graduatorie possano essere riformulate per gli invii all’estero del personale della scuola a partire dall’anno scolastico 2013/2014 in coerenza con quanto disposto nel Milleproroghe. Le attuali graduatorie, secondo la norma legislativa ricordata, cessano la loro efficacia il 31 agosto del 2013.
Bozza dispositivo conferimento supplenze
Si è aperto il confronto su questa seconda parte sulla gestione delle supplenze con particolare riferimento al loro conferimento. In questa circostanza la FLC CGIL e le altre OO.SS. hanno ribadito i punti critici presenti nella bozza presentata dal MAE.
In particolare è stato chiesto esplicitamente che il dispositivo contenga le opportune precisazioni sulle condizioni di lavoro da applicarsi al personale supplente chiamato in causa. Nello specifico si tratta di individuare, nei contratti individuali, che verranno stipulati le condizioni contrattuali economiche e normative previste sia per il personale residente che per il personale non residente ovviamente con le opportune specificazioni. Il confronto proseguirà il 27 giugno p.v.
La FLC CGIL ha chiesto esplicitamente all’Amministrazione di diramare direttive precise alle sedi che, a seguito del rilevante numero delle domande, dovessero trovarsi in difficoltà. Va previsto, in simile circostanza, il ricorso all’istituto dello straordinario autorizzato e con modalità di pagamento che dovrà stabilire l’Amministrazione stessa.
Su questo punto il MAE ha ribadito che qualora le sedi interessate dovessero, per esigenze documentate, esplicitare tale richiesta sarà compito dell’Amministrazione dettare le opportune indicazioni.
Criteri per le nuove nomine a/s 2012/2013
L’argomento è stato rinviato alla prossima riunione.