Dal report dell’incontro tra CUB Scuola e USR Piemonte emerge che i corsi di riconversione sul sostegno, destinati ai docenti in esubero, non sono stati ancora organizzati. E’ possibile estendere le difficoltà emerse per il Piemonte anche alle altre regioni? E’ possibile ipotizzare un corso svolto durante il periodo estivo, con tutte le difficoltà che esso comporterebbe?
CUB Scuola – Report incontro del 7 giugno 2012 con USR Piemonte su corsi di riconversione per insegnanti soprannumerari
In Piemonte hanno chiesto di accedere ai corsi di riconversione su sostegno circa 900 colleghi. Dopo una prima scrematura sono stati ridotti a 660 e, presumibilmente, qualche altra decina sarà esclusa per mancanza dei requisiti. In provincia di Torino coloro che hanno chiesto di partecipare ai corsi e la cui richiesta è stata accolta sono 275
1. 205 ITP
2. 60 docenti laureati soprannumerari (il gruppo più consistente, 10, è della A051)
3. 5 della Dotazione Organica Provinciale.
L’USR sostiene che:
- l’organizzazione dei corsi è ampiamente in alto mare;
- le forti pressioni dei docenti di sostegno di ruolo, dei precari di sostegno e delle associazioni genitori dli studenti diversamente abili contro la partenza dei corsi hanno messo in difficoltà il MIUR
- le università sono indietro con la preparazione dei corsi.
- Saranno alcune università polo, per il nord la Cattolica di Milano, a gestire i corsi stessi. Questa scelta avrà l’effetto di creare notevoli difficoltà nella frequenza per chi non risiede nelle località prescelta. L’USR ipotizza corsi stanziali a carico dei corsisti nei fine settimana per quanto riguarda i tempi non è ipotizzabile la conclusione prima di settembre 2012, anche se riuscissero ad attivare i corsi nell’estate, cosa non facile. Resta, però, aperta la possibilità di prestare immediatamente servizio su sostegno dopo il superamento del primo ciclo. È evidente che un fatto del genere sarebbe una smentita di quanto l’amministrazione afferma sulla serietà dei corsi di riconversione.
Vi invieremo, appena ne avremo, ulteriori informazioni e vi chiediamo di farci avere proposte e notizie.
È chiaro che vi sono due questioni da affrontare contemporaneamente.
1. la difesa della didattica laboratoriale che la “riforma” sta devastando con l’effetto di creare in particolare un soprannumero indecente fra i colleghi ITP;
2. la difesa dell’insegnamento di sostegno che deve essere garantito utilizzando personale motivato e con un’adeguata formazione.
Per la CUB Scuola Università e Ricerca
Giulia Bertelli
Cosimo Scarinzi