Le ipotesi sull’accesso ai TFA speciali portate, dai tecnici del MIUR , all’attenzione dei sindacati nella giornata del primo giugno, risultano nebulose.
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Il MIUR sostiene che l’accesso al TFA di una data classe di concorso, senza dovere passare per le forche caudine della prova preselettiva, è condizionata al servizio triennale (di almeno 180 giorni per anno) sulla specifica classe di concorso. Non è chiaro invece se tale servizio debba essere stato svolto in tre anni scolastici consecutivi e se vengano poste condizioni restrittive. Infatti la proposta del Miur, molto macchinosa e inaccettabile, avrebbe voluto porre il 2008 come data da cui partire per considerare i servizi svolti per aver titolo all’accesso a questi TFA speciali. Inoltre si parla di un accesso agli stessi TFA già attivati, creando così disparità tra candidati. I sindacati contestano tutte le norme restrittive di accesso, sia per quanto riguarda la specificità del servizio, anche perché in contrasto con la direttiva europea 1999/70CE, ma anche sull’idea strampalata di fissare un’annualità di riferimento per conteggiare il triennio necessario per l’accesso. Visto che la Corte dei Conti ha già bloccato la procedura di urgenza mal posta dal MIUR, è pensabile che le ulteriori restrizioni poste in questa ultima ipotesi allunghino di tanto i tempi di approvazione del regolamento di questi TFA speciali. Si spera nel buon senso dei tecnici ministeriali, nella loro chiarezza e nella loro determinazione. |