Manca ormai una sola settimana al termine dell’iscrizione ai tirocini formativi attivi e regna ancora grande incertezza, soprattutto fra chi, in possesso dei titoli di servizio necessari per partecipare ai cosiddetti Tfa “speciali”, attende con ansia chiarimenti sull’organizzazione di questi corsi riservati ai precari.
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Una volta resa nota dal ministro Profumo l’intenzione di affiancare ai Tfa ordinari quelli riservati ai precari, i primi dubbi hanno riguardato i limiti di accesso e già la “confusione” sul periodo di servizio necessario ha sollevato molte perplessità; così, dopo qualche giorno il Ministero ha dovuto precisare che serviranno tre supplenze annuali o fino al termine delle lezioni o comunque supplenze che siano state realizzate con continuità per almeno 180 giorni annui (ricordiamo che il periodo utile per il conteggio va dall’a.s. 1999/2000 all’a.s. 2011/2012).
Ma quando manca ormai soltanto una settimana al termine di scadenza (4 giugno) fissato per le domande di iscrizione ai corsi del Tfa, molti docenti attendono un atto ufficiale da parte del Miur sui Tirocini formativi attivi “riservati”, che sarebbero dovuti partire in tempi brevi (anche se successivi a quelli “ordinari”) almeno per le medesime classi di concorso relative ai corsi “ordinari”.
Abbiamo ricevuto tante segnalazioni di insegnanti preoccupati, che sottolineano come non vi sia alcuna certezza e come le università (dove si tengono i corsi) diano spesso informazioni diverse rispetto a quanto trapela dal Ministero. Chi ha i titoli per partecipare al Tfa “aggiuntivo” si chiede se convenga iscriversi per il momento ai Tfa “ordinari” che peraltro prevedono onerose prove preselerttive, scoprendo magari subito dopo che a breve partiranno anche i corsi “speciali”.
E davvero la confusione regna sovrana visto che c’è persino chi si pone il seguente dubbio: “iscrivendomi ai Tfa ordinari posso essere poi precluso all’iscrizione ai Tfa speciali il cui decreto ad oggi non esiste?“.
Insomma, il Miur deve dare al più presto risposte ufficiali e non limitarsi a diffondere semplici comunicati o note ministeriali che non danno risposte alle tante questioni ancora da chiarire.
Nel frattempo, è utile ricordare che, come già segnalato in una precedente notizia, l’università di Milano “Bicocca” ha predisposto un modello di domanda per coloro che hanno superato l’esame di ammissione alle Ssis.
Rimandiamo, infine, ad un’altra notizia sulle Faq inerenti il Tfa pubblicate dal Miur sul sito del Cineca. Nel gruppo delle ultime Faq, ci sembra opportuno segnalare un quesito che riguarda chi è già insegnante di ruolo: un docente a tempo indeterminato può partecipare ai corsi Tfa per prendere un’altra abilitazione? La risposta del Miur è la seguente: “sicuramente può iscriversi per l’eventuale ulteriore abilitazione. Per le modalità della frequenza si cercheranno soluzioni organizzative tramite i tutor che non dovranno comportare costi aggiuntivi”.
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