Il Sottosegretario Marco Rossi Doria, risponde ad una interpellanza parlamentare dell’On. Anita Di Giuseppe dell’Idv sulle immissioni in ruolo. Il Governo sta effettuando una ricognizione per la determinazine dei posti per i futuri concorsi.
La riposta del Sottosegretario
In risposta a quanto richiesto dagli onorevoli interpellanti in merito alle strategie volte a garantire l’assunzione di docenti a tempo indeterminato nella scuola, si rappresenta che è in corso un approfondito esame da parte di questo Dicastero sull’effettiva consistenza dei posti vacanti e in tal senso si sta procedendo a una ricognizione per accertare, nelle varie realtà territoriali del Paese, la disponibilità di posti e – questo è importante – il relativo esaurimento delle corrispondenti graduatorie.
Sul punto sono intervenuti tre elementi di novità che, influendo negativamente sulla disponibilità dei posti da mettere a concorso, devono essere attentamente valutati: ci si riferisce alle procedure sulla mobilità interprovinciale del personale inserito nelle graduatorie ad esaurimento che, come noto, anche alla luce di quanto deciso dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 41 del 2011, può transitare dalla graduatoria di una provincia a quella di un’altra, così modificando l’entità numerica delle graduatorie stesse; al completamento, da parte delle regioni, dei piani di dimensionamento della rete scolastica che, nel caso di chiusura o accorpamento di scuole o plessi scolastici, possono comportare variazioni negli organici; alle nuove norme sui pensionamenti che, prorogando ulteriormente la permanenza in servizio del personale di ruolo prossimo al termine della carriera, limitano di fatto le disponibilità di posti da destinare alle immissioni in ruolo.
Una volta accertata la consistenza delle disponibilità – e quindi delle disponibilità di posti ed il relativo esaurimento delle corrispondenti graduatorie – si procederà alla indizione dei concorsi sui posti vacanti e disponibili a cui partecipano i soli docenti abilitati e si valuterà altresì l’opportunità di introdurre elementi di semplificazione della procedura concorsuale, attraverso lo strumento regolamentare di cui all’articolo 2, comma 416, della legge n. 244 del 2007.