Si è concluso con esito positivo e proficuo il Congresso Nazionale dell’Antes Scuola, organizzazione sindacale federata con la Gilda Unams che ha avuto come risultato finale il rinnovo della carica del Presidente.
I lavori, iniziati sabato 19 Maggio nella sede di Siracusa, si sono protratti sino a domenica 20 Maggio, dando così modo a tutti i rappresentanti provinciali e regionali intervenuti da tutta Italia, di esprimere le proprie considerazioni in merito all’andamento dei lavori all’operato del sindacato rispetto alle tematiche cardine e ai problemi che il mondo della scuola ed il mondo sindacale si trovano oggi ad affrontare.
Nel panorama turbolento e difficile delle riforma, dei tagli e dell’incertezza lavorativa, il sindacato oggi è chiamato ad essere punto di riferimento e guida, serbatoio di conoscenze legislative e di supporto legale, come ribadito dall’insegnante Ballarino; non può essere – osserva il Prof. Novella – esclusivamente caccia alle deleghe, non può essere mera attenzione ai numeri, alle cifre o alle logiche associazionistiche – ribadisce Grisolia -.
Il sindacato è un impegno, un sacrificio al quale si dedicano lavoro e tempo, affermano Montefusco e D’Uva e come testimoniato dall’esperienza e dall’impegno decennale costante dedicato a questa causa dal Presidente uscente, Antonio Garofalo.
Il congresso è stato un momento di confronto che deve necessariamente essere arbitro e giudice innanzitutto del proprio operato, per poter essere domani fonte di miglioramento. Ed è stato questo lo spirito con cui le diverse voci in causa hanno espresso l’esigenza di un percorso incisivo basato sulla formazione dei dirigenti sindacali e sulla trasparenza operativa. Indispensabile – sottolinea Cavalcanti – è l’utilizzo di un sito web ed una rete informatica nazionale che sia punto di riferimento per il personale scolastico e consenta informazione e condivisione di contenuti, problemi e percorsi.
Un sindacato che crede nel proprio operato e nelle proprie capacità di realizzare questo programma e che vede nella figura del nuovo presidente, Salvatore Calì, eletto all’unanimità dall’assemblea, una guida in grado di attuare quel lavoro di coordinamento, sintesi e progettualità capaci di rendere reale questo disegno.