Dopo le indiscrezioni apparse qualche giorno fa su alcuni quotidiani e riprese, per dovere di cronaca, da orizzontescuola.it, interviene il sottosegretario per rassicurare sullo spending review: “la scuola ha già dato, ha gà sofferto molto per i tagli orizzontali”, non ce ne saranno altri. CISL: i risparmi divengano investimenti.
“Solo razionalizzazioni su immobili – ha continuato – ad uso amministrativo, sugli affitti di sedi periferiche e uno sconto nella spesa delle scuole del 15% acquistando il materiale e gli strumenti attraverso il sitema Consip messo in piedi proprio per ottenere riduzioni dei costi vivi“.
Il Governo, sottolinea Rossi Doria, ha messo la scuola tra le priorità dell’agenda politica, “è un fattore di crescita“.
Fuga anche le voci su tagli al sostegno. “non ci saranno ulteriori riduzioni” sebbene, sottolinea, in Italia si faccia più che altrove.
“Siamo anche noi convinti, come Rossi Doria, – ha risposto il segretario della CISL scuola –che sull’integrazione dei soggetti in difficoltà la scuola italiana fa più di ogni altro Paese al mondo: quello che non tutti sanno, però, è che i posti di sostegno attivati in più dopo la sentenza della Corte Costituzionale li stanno pagando i lavoratori della scuola. Per far fronte al fabbisogno, infatti, si sta utilizzando la quota di economie che per legge sarebbe destinata al personale (il 30% dei risparmi), e che dovrebbe servire a finanziare, come già avvenuto lo scorso anno, il mantenimento degli scatti di anzianità. E’ proprio questa la ragione per cui ad oggi non hanno ancora trovato attuazione le procedure derivanti dalle nostre intese con MIUE e MEFe che hanno consentito il pagamento degli scatti maturati nel 2010.”
Inoltre, Scrima, auspica che le risorse recuperate con la revisione di spesa vengano reinvestite nel sistema di istruzione e formazione, mettendolo in condizione di funzionare al meglio